Bologna, 18 dicembre 2017 – Che macello per la Federazione Italiana Sport Equestri…due comunicati stampa, in data 8 e 18 dicembre, non sono bastati a placare le polemiche del popolo web e social degli sport equestri Fise per l’iscrizione ai ruoli federali dei cavalli con lo status di Equide Destinato alla Produzione Animale – DPA – ed Equide NON DPA.
Il dibattito feroce verte sulla delibera approvata dalla maggioranza del Consiglio Federale riunitosi il 4 e 5 dicembre del nuovo regolamento Federale, in particolare sull’articolo 33, paragrafi 33.1 e 33.2.
Riportiamo l’articolo 33 – Iscrizione dei cavalli sportivi al Ruolo Federale del Cavallo” – e i seguenti paragrafi:
33.1 Tutti i cavalli che svolgono attività sotto l’egida e/o vigilanza Fise devono essere iscritti al Ruolo federale del cavallo.
33.2 L’iscrizione al Ruolo federale del cavallo conferisce al cavallo la qualifica di “cavallo atleta”, qualora lo stesso non sia destinato alla produzione di alimenti (così detto non Destinato alla Produzione di Alimenti “DPA”). Tale previsione è necessaria per i cavalli iscritti al Ruolo federale che svolgono attività sportiva.
La redazione di Cavallo Magazine si è rivolta direttamente all’Ufficio stampa Fise per puntualizzare i cambiamenti che verranno introdotti dal primo gennaio 2018 per l’iscrizione dei cavalli in Fise con il nuovo regolamento federale.
– Cosa sono i ruoli federali?
È il tesseramento dei cavalli. Si dice iscritto ai ruoli federali un cavallo che ha presentato dei documenti identificativi e ha ricevuto un numero di riferimento. Il cavallo prima viene iscritto alla Anagrafe Equina (statale) e il proprietario potrebbe già dichiarare Equide NON DPA**. Successivamente può essere iscritto alla Fise.
– Che funzione hanno i ruoli federali?
Quella di riunire in un unico elenco tutti i cavalli iscritti alla Fise e identificarli con un numero di riferimento.
– Cosa significa cavallo atleta?
Definizione introdotta dal nuovo Regolamento generale. Ha come presupposto il fatto che il proprietario lo abbia dichiarato NON DPA.
– Quali attività sportive deve svolgere un cavallo per essere definito atleta?
Le stesse che svolge il cavaliere per essere un atleta. Un cavallo che passa diverse ore al giorno con gli allievi della scuola fa comunque attività sportiva con loro. Fa sport un atleta paralimpico e con lui il suo cavallo e così via fino ad arrivare ai massimi livelli sportivi che vediamo a Piazza di Siena, per esempio….
– Iscrivo un cavallo ai ruoli federali Fise riceve in automatico la qualifica di cavallo atleta se sul passaporto ha dichiarazione di essere NON DPA. Corretto?
Ha i requisiti per esserlo. Poi deve svolgere attività sportiva.
– Posso iscrivere un cavallo DPA ai ruoli Fise e fare gare di qualsiasi disciplina Fise?
Fino a oggi si, con il nuovo Regolamento no. E non può fare gare. Dobbiamo solo chiarire con il MIPAAF come applicare questa limitazione imposta da FISE, poiché il Ministero non può adottare limitazioni che la legge italiana non prevede.
– È possibile avere una stima di quanti cavalli DPA sono al momento iscritti ai ruoli federali Fise?
Una stima approssimativa…circa il 20% degli iscritti ai ruoli attuali però non è facile avere un dato preciso adesso poiché non abbiamo un archivio dedicato.
– Art. 33.2 cosa significa la seguente frase: “Tale previsione è necessaria per i cavalli iscritti al Ruolo federale che svolgono attività sportiva.”
Che per fare attività sportiva il cavallo deve essere necessariamente Equide NON DPA.
– Il comunicato stampa Fise del 18 dicembre mette in evidenza che “La vera battaglia che dovrà vedere unita la Federazione e il movimento equestre, invece, dovrà essere quella di ottenere dallo Stato italiano che vietino la soppressione (e non solo la macellazione) del cavallo per qualsiasi finalità commerciale”. Cosa significa?
La Federazione ha anche scopi e valenze culturali. Respingere i cavalli perché il proprietario non ha optato per la dichiarazione non DPA significa solo far perdere una chance al cavallo. Invece la Federazione dovrebbe promuovere campagne di sensibilizzazione. Infatti i cavalli rischiano una fine tragica al macello, ma possono anche essere soppressi per fare pellame o altri prodotti commerciali. Il macello è uno dei rischi ma non l’unico.
– Quali sono le attività promosse dalla Fise in tal senso?
È un impegno culturale della Fise. Normata finalmente la figura del cavallo atleta con il requisito della dichiarazione non DPA si dovrà lavorare nell’applicazione e nel controllo della regola. Inoltre la Fise dovrà progettare e promuovere campagne di sensibilizzazione per far comprendere il valore sportivo, terapeutico e sociale del cavallo che oramai è un animale di affezione a tutti gli effetti.
– Qual è il dipartimento di riferimento per il cavallo atleta?
La Federazione ha un dipartimento veterinario che cura gli aspetti più tecnici della materia e come novità della nuova gestione uno dedicato al Benessere del Cavallo Atleta. Entrambi sono affidati da numerosi anni alla competenza di un funzionario federale nella persona del dott. Giovagnoli, affiancato per il dipartimento veterinario dalla collaborazione continuativa del Col. Adriano Sala
**Ci preme segnalare per chiarezza che per lo Stato Italiano il cavallo fa parte della filiera alimentare non è considerato animale d’affezione. La Legge italiana prevede per il cavallo due status: Dpa o Non Dpa, a seconda della scelta del proprietario. Infatti sul passaporto del cavallo la sezione IX parte II e III è riservata alla dichiarazione Equide DPA o Equide NON DPA del proprietario accanto alla fiera dell’autorità competente che registra la scelta.
Consigliamo i seguenti articoli:
“Cavalli da macello, non da macello e la posizione della Fise” – clicca qui –
“Eleonora Di Giuseppe, la Fise e i cavalli più o meno DPA: facciamo chiarezza” – clicca qui –