Bologna, 9 luglio 2021 – Dopo l’epidemia Ehv-1 esplosa a Valencia, la Germania segna il confine. Dal 2023, per tutti i cavalli che partecipano a competizioni, vaccinazione obbligatoria contro l’herpes virus.
In altri paesi l’obbligo vige già per i cavalli negli ippodromi. Nel mondo dei concorsi la regolamentazione è ancora frammentaria.
E siccome i tedeschi non amano attendere, precorrono i tempi e decidono per l’obbligatorietà. Che sarà effettiva dal 1 gennaio 2023.
«Abbiamo scelto una data ‘lontana’ per evitare una corsa ai vaccini. Le scorte dell’attuale produzione non sarebbero bastate se ci fossimo dati un traguardo più vicino. Nella primavera 2021 a Valencia sono morti 18 cavalli. Abbiamo il compito di adottare qualsiasi misura per evitare che una tragedia simile possa ripetersi». Questa la nota della Federazione tedesca.
Lo Sports Advisory tedesco ha a lungo dibattuto su pro e contro di una vaccinazione obbligatoria. Alla fine ha prevalso la ragione di chi ritiene il vaccino strumento indispensabile per proteggere quei cavalli che spesso vengono a contatto tra loro in occasione dei concorsi.
«Sappiamo che il vaccino non protegge completamente dal virus e dalla malattia. E sappiamo anche che è meno efficace quando ci sono soggetti vaccinati e non vaccinati. Tuttavia la prima missione di un vaccino è ridurre la diffusione dei virus nella popolazione equina. E in quest’ottica il vaccino può aiutare» ha spiegato Enrica Zumnorde-Mertens, medico veterinario.
In attesa del D-day nel 2023, il prossimo sarà un anno ponte per garantire tempi di consegna adeguati ed evitare il caos di cui siamo stati testimoni nelle vaccinazioni contro il ‘nostro’ Corona virus.
Rimane da capire come si regoleranno i cavalieri di paesi in la vaccinazione non è obbligatoria se vorranno iscriversi con i propri cavalli a gare in Germania. Parimenti si dovrà capire come la Fei regolamenterà, in veste di ente sovra-nazionale, l’intera partita che gira intorno all’Ehv-1, un problema molto grave.