Bologna, 21 febbraio 2021 – Una grande prova di solidarietà è partita in queste settimane in Gran Bretagna. In tempi durissimi, con quasi tutto il paese ancora in lockdown vero, i centri ippici e le scuole di equitazione del Regno Unito stanno letteralmente soccombendo.
Non riescono più a sostenere le spese per i cavalli e a far fronte alla loro normale e doverosa gestione.
In assenza di lezioni, i centri possono contare solo sulle donazioni volontarie e sui pochi risparmi rimasti, dopo un anno, ancora nelle mani dei gestori.
In un clima davvero poco felice, un pool di veterinari gallesi ha deciso di raccogliere la sfida della solidarietà.
Non che questa categoria di professionisti se la passi meglio, ma proprio in un’ottica di ‘sistema’, la Abbey Equine Clinic di Abergavenny, con il supporto di alcune case farmaceutiche, ha deciso di dare qualcosa indietro ai propri clienti.
Per i centri ippici registrati che sono clienti della clinica, i veterinari mettono a disposizione una visita gratuita, vaccinazioni e vermifughi. Che detto così sembra poco, ma che in realtà, in questo momento non è affatto scontato per chi deve scegliere tra fieno o cure.
«Molti di noi ricordano di aver imparato a montare proprio in questi centri ippici – racconta Emma Jones, direttrice sanitaria della clinica – E sono ricordi bellissimi».
Ricordi che i veterinari della Abbey Equine Clinic auspicano possano proseguire con alte generazioni di bambini. Dopo che la pandemia sarà solo un brutto capitolo chiuso.
«Tenere a galla la nostra attività durante il lockdown è duro – spiega la Jones – ma niente se paragonato alle condizioni in cui versano tanti centri ippici che rischiano seriamente di chiudere per sempre».