Bologna, 28 giugno 2024 – Il raccapricciante caso di cronaca di Wagga Wagga, con il ritrovamento di 500 carcasse di cavalli morti è arrivato a un dunque.
Un deputato del Nuovo Galles del Sud ha espresso alla Camera Alta una netta condanna nei confronti del governo per non aver gestito adeguatamente, attraverso gli organismi designati, il rehoming dei wild del Parco Nazionale di Kosciuzsko (KNP) negli ultimi cinque anni.
Secondo Emma Hurst, deputato per il Partito dei diritti degli Animali (Animal Justice Party) gli enti preposti non avrebbero verificato la reale condizione del ricollocamento dei 1831 soggetti catturati. 500 dei quali vittime della macellazione illegale avvenuta nella tenuta di Wagga Wagga e scoperta lo scorso fine aprile.
In risposta alle accuse e a parziale spiegazione dei fatti, i responsabili del National Parks and Wildlife Service (NPWS) rehoming program hanno dichiarato che lo statuto che regola il loro perimetro di intervento non avrebbe consentito una maggiore vigilanza sui soggetti che ricevono in ricollocamento i wild. E che semmai quindi diventa necessario intervenire proprio sui regolamenti di rehoming.
«Resta il fatto che l’NPWS (l’ente di cui sopra, ndr) ha fatto solo una revisione limitata delle informazioni prima di approvare le richieste di ricollocamento dei Brumby. E non ha effettuato controlli indipendenti», ha incalzato la Hurst che si è detta convinta che una risposta che coinvolga i regolamenti per il ricollocamento dei cavalli sia solo un tentativo per liquidare il vero problema.
Dopo l’onda dell’opinione pubblica seguita ai ritrovamenti di Wagga Wagga e al dibattito della Camera Alta spinto dalla Hurst, il Ministro dell’ambiente del Nuovo Galles del Sud, Penny Sharpe (la stessa che ha autorizzato gli abbattimenti dagli elicotteri…) ha raccolto le istanze della rappresentate dell’Animal Justice Party e ha dichiarato che il programma di ricollocamento, sospeso per le indagini, verrà ripreso con un regolamento migliorato, entro quattro settimane.
«Voglio che il pubblico possa fidarsi di questo programma e che le buone organizzazioni di recupero continuino a partecipare. Le ringrazio per la pazienza che hanno avuto nell’intraprendere questa revisione».
Non una parola al momento sulla sospensione degli abbattimenti dagli elicotteri per i cavalli la cui effige, ironia della sorte, è perfino sulle monete australiane.