Ascona, 20 luglio 2017 – E’ successo. Come purtroppo talvolta accade, per fortuna molto raramente. Ed è accaduto proprio nello stesso modo di queste altre poche volte, la più ‘famosa’ delle quali quella che ha avuto per protagonista il fuoriclasse Hickstead a Verona in Coppa del Mondo. Un salto, qualche falcata di galoppo sempre più sconclusionata, poi il vacillamento, la caduta a terra e… fine. Così è morto oggi ad Ascona il baio tedesco diciottenne Rock’n Roll. Durante una gara piccola, riservata agli amatori, senza alcun tipo di pressione agonistica. Corina Sorg, svizzera, 33 anni, con lui ha gareggiato a livello internazionale medio alto fin dal 2007, con risultati importanti anche in Csio e Csi a varie stelle, in Gran Premio e anche in gare minori. Poi il declassamento e solo qualche gara ogni tanto, piccola e senza impegno ma senza far venire meno il ritmo, l’allenamento, la forma fisica di questo cavallo bravo, serio, disponibile e capace. Il cui cuore oggi ha ceduto proprio come aveva ceduto quello di Hickstead: inspiegabilmente, forse solo perché ogni tanto queste cose succedono, succedono anche a noi umani… succedono. E’ successo: e come ogni volta è inevitabile provare un sentimento ovviamente di sconfinato dolore ma nello stesso tempo di altrettanto profonda gratitudine e amore. Per questo cavallo, Rock’n Roll ovviamente, ma poi anche per tutti i cavalli. Tutti i cavalli che con noi esseri umani condividono la vita, lo sport e la bellezza di questo rapporto. Un rapporto che talvolta prevede momenti di dolore. Come nella vita accade.