Ghlin, 22 aprile 2017 – E’ successo tutto lunedì scorso quando il PSI Coffs Harbour – probabilmente un po’ nervoso – è rimasto vittima di un brutto incidente alle gabbie di partenza della sua corsa, all’interno delle quali si è rovesciato rompendosi l’anteriore destro.
Lydia Dumont, proprietaria e allevatrice del povero Coffs Harbour, denuncia la gestione del caso da parte dei veterinari dell’ippodromo che non hanno messo fine alle sue sofferenze nel minor tempo possibile, come sarebbe stato logico che fosse.
Dopo l’incidente e la partenza degi altri cavalli, Coffs Harbour è stato fatto camminare su tre gambe per allontanarlo dalle gabbie con il moncone che penzolava ad ogni passo, attaccato per un lembo di pelle.
“Io e mio marito” dice Lydia Dumont “lavoriamo in qusto mondo da tanti anni ma non abbiamo mai visto una cosa del genere. Far camminare un cavallo con una frattura esposta è ignobile. La priorità era occuparsi di lui, non di far partire la corsa. Inoltre siamo consapevoli del fatto che non sia possibile avere un veterinario dietro ogni cavallo, ma sono passati dieci minuti prima che qualcuno arrivasse e il calvario di Coffs Harbour avesse fine. Bisogna prendere provvedimenti affinché una cosa del genere non accada più, altrimenti dove va a finire la dignità dei cavalli?”
Agnes Goffin, responsabile della coordinazione all’ippodromo di Ghlin spiega che “Abbiamo dovuto prendere una decisione difficile, non facendo partire gli altri cavalli c’era il rischio che si ferissero a loro volta dentro le gabbie. Coffs Harbour era incontenibile dopo l’incidente, lo abbiamo allontanato per evitare di spaventare gli altri. Ma cercheremo di imparare da quanto successo, non avevamo previsto questo genere di situazione e questo può essere stato un nostro errore”.
La notizia l’abbiamo trovata su DH Net, dove ci sono altre foto molto crude. Non guardatele se siete particolarmente sensibili.