Roma, 16 maggio 2018 – Sarà protocollato giovedì il regolamento, in seguito accompagnato da una delibera della Giunta Capitolina, che trasferisce le botticelle dalle strade del centro storico ai grandi parchi della capitale.
Lo stop totale di questi tradizionali veicoli a trazione animale, promessa elettorale dei pentastellati, non è stato attuabile poiché, come ha spiegato il presidente della commissione ambiente Daniele Diaco, “secondo le leggi nazionali il servizio non è eliminabile. Ai comuni rimane comunque la facoltà di regolamentarlo”.
Da questa, seppur tardiva, presa di consapevolezza è nato il testo di 17 pagine che sarà presentato nel corso di una commissione che coinvolgerà ambiente e mobilità.
La novità più saliente riguarda lo spostamento delle botticelle a quattro “percorsi” alternativi adeguati, in quanto abbastanza lunghi, all’interno di Villa Borghese, Villa Pamphili, il parco degli Acquedotti e nella tenuta di Castel di Guido.
Per i vetturini che non vorranno aderire al cambiamento verrà data la possibilità di tramutare l’attuale licenza posseduta in quella per taxi.
Sono state introdotte anche delle limitazioni per preservare l’integrità dello stato di salute dei cavalli. Infatti, questi potranno uscire solo con una temperatura inferiore ai 30 gradi, un’ipotesi è quella di mettere dei cronotachigrafi su ogni mezzo, insieme ad altri strumenti, per analizzare la temperatura e l’umidità al fine di capire il tempo effettivo di lavoro di ogni animale.
Dei 41 vetturini tre hanno già fatto la richiesta di conversione della licenza. Numero esiguo che dimostra il dissenso della categoria: “Questo è un regolamento per gli animalisti, non per gli animali. Se farete i vostri passi, noi impugneremo questa modifica del regolamento – ha dichiarato il rappresentante durante la commissione- volete mandare gli animali nei parchi dove il cavallo farà ancora più strada, visto che per arrivare a Villa Pamphilj piuttosto che a Villa Borghese dovremmo fare delle strade in salita molto pericolose per i cavalli, come via Garibaldi o via del Tritone o via Veneto. Il rischio di incidenti è molto alto. Nei parchi questo lavoro muore, fareste meglio a togliere direttamente il servizio“.
Anche l’ipotesi della conversione della licenza ha suscitato polemiche a seguito del fatto che, come ha confermato l’assessore, l’acquisto dell’auto sarebbe a carico dei vetturini.
Inoltre, in caso di trasformazione della licenza, sarà opportuno prestare attenzione ai cavalli che “perderanno il lavoro”. Il cavallo è un animale costoso dal punto di vista del mantenimento e, proprio per questo, sarà necessario monitorare i loro spostamenti al fine di accertarsi che finiscano in luoghi adeguati.