Bologna, 5 giugno 2022 – Parafrasando il titolo del celebre film di Benigni e Troisi, la notizia che arriva da Avezzano ci convince che, in fatto di benessere animale, ci sono ancora molte zone di grigio nella nostra società. E una pare essere quella di Avezzano.
Con ordinanza comunale, in alcune aree della cittadina abruzzese sono stati istallati i rallentatori a effetto acustico-vibratorio. In pratica le bande sonore. Servirebbero, nell’intento degli amministratori, per rendere permanente il limite di 40 all’ora in alcune strade.
Iniziativa lodevole. E fin qui, tutto bene…
Peccato che, tra i veicoli da rallentare per “perseguire una maggiore sicurezza stradale, ridurre gli incidenti e la pericolosità di quei tratti”, figurerebbero anche i sulky delle corse clandestine. Che soprattutto nel weekend – fenomeno che pare stia imperversando da anni – troverebbero spazio proprio nelle zone interessate dal provvedimento, per dare vita alle competizioni illegali.
Sempre secondo l’idea degli amministratori, l’impiego delle bande sonore sarà ottimizzato anche come deterrente per questa pratica illegale.
Francamente, ai rallentatori a effetto acustico-vibratorio e al limite dei 40 orari quale misura contro un reato così odioso forse non aveva ancora pensato nessuno…
La domanda sorge spontanea: prossimo passo il multa-velox?
Speriamo davvero di no… Così come speriamo che l’amministrazione di Avezzano (come molte altre…) prenda nuovi e più determinati provvedimenti per bloccare questa ‘usanza’ che, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è oltre che illegale, anche immorale.