Bologna, 16 ottobre 2020 – Qualche giorno fa, uscivamo con un commento che raccoglieva, ‘vox populi’, le tante domande che si agitano nel settore equestre in merito a Fieracavalli di quest’anno. Ora, con nostro grande piacere, abbiamo la possibilità di riportare quanto l’Ente fiera, nella persona dell’event manager Armando Di Ruzza, restituisce alla platea equestre per fare chiarezza e dare risposte, per quanto possibile, alle tante domande di espositori e appassionati.
Riportiamo le domande raccolte e le risposte di Armando Di Ruzza
- forse il virus fa più paura di quanto si voglia ammettere e l’idea di una fiera ‘di contatto’ come è sempre stata Fieracavalli crea insicurezza.
È ovvio che quest’anno, nonostante Fieracavali sia bella proprio per la sua umanità, la manifestazione non sarà una manifestazione di contatto. Ma comunque stiamo prendendo tutte le misure per far si che resti un’edizione memorabile, a partire dalla date che, per la prima volta nella storia della manifestazione, saranno su due week end (5-8 e 13-15 novembre), proprio per diluire l’affluenza e permettere a chiunque lo desideri di partecipare in sicurezza. Abbiamo predisposto protocolli di massima sicurezza per permettere a visitatori ed espositori di vivere la fiera in questa nuova e straordinaria dimensione in cui la pandemia ci ha obbligato a proiettarci. Tra pochi giorni sarà disponibile sul sito il protocollo che regolamenta presenze e accessi. (QUI ALLEGATO per completezza di informazioni).
- Come ci si arriva? In autobus? Neanche a parlarne. In treno? Peggio che mai… E una volta in fiera? I flussi, le code, la gente… Insomma, inutile negare che il nord Italia abbia pagato un prezzo altissimo alla pandemia e l’idea di correre dei rischi non piace a nessuno
Per evitare code all’ingresso la biglietteria quest’anno sarà esclusivamente online, anzi, colgo l’occasione per invitare tutti i vostri lettori che desiderano partecipare, a tenere monitorato il nostro sito (www.fieracavalli.it). La data prevista per l’apertura della biglietteria è comunque il 26 ottobre p.v. Ci sarà anche una biglietteria on site nei giorni di fiera, ma sarà dedicata alle persone con disabilità che, tra l’altro, sono da sempre tra gli interlocutori privilegiati della manifestazione, inclusiva per sua natura. Riguardo agli spostamenti, ovviamente nessuno di noi può mettersi nei panni di nessuno e quindi le scelte di movimento e di trasferta saranno lasciate al libero arbitrio e alla coscienza di ognuno. Ciò che vogliamo fare passare al settore, il segnale che vogliamo dare è che nonostante tutte le limitazioni che la pandemia ci obbliga a rispettare, si può raggiungere la fiera in totale sicurezza. Anche se non tutti potranno arrivarci con mezzi propri, che restano quelli consigliati e raccomandati, i treni ad alta percorrenza e le fasce orarie meno affollate, ovviamente minuti dei corretti dispositivi di protezione individuale, rappresentano ad oggi un’alternativa praticabile per raggiungerci
- molti appassionati hanno paura che – dopo aver sfidato il Corona – ci si potrebbe ritrovare in una fiera molto dissimile da quella festa dei cavalli alla quale siamo abituati
Su questo vi possiamo già assicurare che così sarà: nulla oggi è uguale a prima e così sarà anche per la fiera tanto amata da tutti noi. Sarà un’edizione senza precedenti e forzatamente ridimensionata in quel calore umano che ha sempre contraddistinto la manifestazione. Ma se una cosa la pandemia ci ha insegnato è quella di essere in grado di poter vivere una nuova quotidianità. Gli sforzi organizzativi della manifestazione sono proprio andati in questa direzione: creare nuovi format e nuovi layout per poter vivere le giornate dedicate al cavallo in totale sicurezza, ma senza trascurare l’emozione che solo un evento dal vivo può trasmettere. Stiamo anche predisponendo tutti gli strumenti digitali possibili per poter rendere partecipi anche i visitatori che quest’anno non potranno essere in fiera con noi. Come già sapete sono confermate le competizioni FISE, la Coppa del Mondo e proprio in questi giorni stiamo montando ring e allestendo le aree per le rassegne allevatoriali, le dimostrazioni di addestramento etologico, così come una nuova edizione di convegni e talk dedicati al mondo del cavallo e la prima rassegna cinematografica con interviste esclusive dei protagonisti che saranno trasmesse in streaming sul nostro sito
- la Fiera per sua definizione è visibilità. Con flussi contingentati, corridoi più larghi e probabilmente un minor flusso di espositori, di che visibilità stiamo parlando a questo punto? Ancora una volta, per l’espositore quanto per il visitatore, Il gioco vale la candela?
Se parliamo di espositori, parliamo del settore tutto che, come tutti gli altri comparti nazionali, sta vivendo un momento di grande difficoltà. Il nostro desiderio e i nostri sforzi sono tutti rivolti a loro. Certamente per numero contatti/visitatori non sarà la manifestazione degli scorsi anni, ma ricordiamo che sarà l’unica manifestazione dedicata al mondo equestre che avrà luogo a livello nazionale quest’anno. Sarà un’edizione che – per chi partecipa da espositore – farà la storia del settore e – questo è quello che ci auguriamo – contribuirà a traghettarlo verso un nuovo anno e una nuova era. I visitatori attesi, in primis operatori del settore, saranno massimo 10.000 al giorno su una superficie di 300.000 mq con diverse aree esterne; in questi giorni sarà pubblicato sui siti di tutte le manifestazioni di Veronafiere il protocollo SAFEBUSINESS Covid19, che fornisce tutte le indicazioni per visitare la fiera e esporre in sicurezza. Anche la decisione di prolungare il numero di giornate (tra l’altro mantenendo per gli espositori lo stesso prezzo dello scorso anno per i soli 4 giorni) va proprio in questa direzione: far vivere la fiera in sicurezza, garantendo agli espositori la massima visibilità possibile, considerata la situazione attuale
- dati alla mano (e con le parole di Crisanti nelle orecchie), ha senso rischiare la salute pubblica – seppur nel rispetto di qualsiasi norma attentissimamente studiata, applicata e monitorata – per Fieracavalli?
Come potete immaginarvi, questa è la domanda più importante che come organizzatori di eventi ci facciamo ogni giorno e per questo abbiamo predisposto procedure integrative alle normative attuali e un presidio medico puntuale. Abbiamo altresì fiducia nelle direttive emanate dal governo fino ad oggi, consapevoli che la situazione potrebbe evolvere e cambiare giorno dopo giorno. Comunque ci tengo a rimandare al mittente questa domanda. Oggi non crediamo assolutamente di mettere a repentaglio la salute pubblica con la nostra manifestazione (altrimenti non la faremmo!), anzi, gli sforzi immani che stiamo mettendo in campo, sia in termini organizzativi che di sicurezza, sono proprio volti a evitare qualsiasi rischio di contagio.
- sul fronte sportivo, siamo pronti ad assistere a una tappa di Coppa del Mondo con tribune contingentate o forse perfino senza? In un circuito che – agonisticamente parlando – è così fortemente menomato?
La nostra risposta è: Sì, siamo pronti. Le tribune saranno contingentate, le norme rispettate, ma stiamo cercando di ampliare l’esperienza anche virtuale delle gare grazie al coinvolgimento di grandi appassionati molto seguiti sui social che potranno dare visibilità e comunicare l’emozione dell’evento attraverso la loro “cronaca in presa diretta”.