Bologna, 23 luglio 2024 – Il 9 settembre prossimo si vota per l’elezione della nuova Presidenza della Federazione Italiana Sport Equestri e del nuovo Consiglio Federale, come sempre al termine del quadriennio olimpico che si chiude con i Giochi di Parigi al via in questi giorni.
L’elezione è un momento istituzionale solenne e fondante, di grande importanza per migliaia di tesserati che, se anche non interessati direttamente alla competizione in questa fase, saranno però coinvolti dalle scelte fatte dai candidati in termini di regole, costi, programmazione, priorità, organizzazione territoriale, servizi, eccetera.
Come testata di riferimento del settore, Cavallo Magazine seguirà questo grande evento diffusamente e con la consueta attenzione e passione, uniformandosi a una linea editoriale consona alla delicatezza e all’importanza del momento.
La priorità in questo senso sarà assicurare ai tre candidati le stesse opportunità e la stessa visibilità, garanzia primaria di correttezza nei confronti dei lettori e followers ed equilibrio verso i candidati, ma anche strumento essenziale per una diffusione leale delle idee ed un approfondimento costruttivo del confronto sui temi, i programmi e le priorità. In questo senso, visto anche il profilo alto dei tre candidati, è importante impostare e mantenere sempre il confronto sul piano dei temi concreti, della progettualità, del confronto punto a punto dei programmi e della sostenibilità e concretezza della realizzazione.
È giusto aspettarsi da candidati che provengono dal mondo dei cavalli, che hanno costruito una carriera importante sul campo, che hanno competenze, passione e professionalità elevate un dibattito sui temi, che sfugga la tentazione, comune purtroppo spesso a molti altri momenti elettorali del nostro paese, a personalizzare il dibattito, allontanandosi dalla gente e inseguendo rivalità e polemiche personali di scarso costrutto.
La nostra attenzione sarà per i temi e le idee, ovvero per quanto concretamente impatterà poi sul mondo equestre in termini di scelte e regolamenti, costi e organizzazione, tesseramenti, comitati, corsi, gare, promozione, progetti, collaborazioni, diffusione territoriale, eccetera. Questo è il nostro terreno di confronto, al quale ci auguriamo che i candidati scelgano di attenersi di qui al 9 settembre.
Per assicurare questo principio basilare dell’equità è necessario un ruolo attivo della redazione, che non limiti il proprio intervento alla semplice veicolazione di comunicati, programmi e interventi, ma filtri le posizioni di tutti in modo da stimolare il confronto sui temi e ripulirlo dalle distorsioni e polemiche inevitabili di qualsiasi campagna elettorale.
Apriremo questi cinquanta giorni di campagna elettorale con le tre interviste ai tre candidati, Duccio Bartalucci, Clara Campese e Marco Di Paola, con il primo confronto direttamente sul nostro sito, stesso intervistatore, stesse domande e stesso spazio per far capire le proprie idee, programmi e priorità.
Confronto che ripeteremo poi in prossimità del voto, con uno sviluppo social ed un rilancio su tutti i nostri media in grado di rendere, ci auguriamo, più chiari possibile i messaggi e le scelte operate dai candidati.
La nostra attenzione andrà in parallelo anche sui territori, dove analogamente ci si confronta su temi estremamente concreti ed importanti per lo sviluppo del movimento equestre. Ed anche qui avremo le interviste ai candidati con lo stesso principio dell’equità degli spazi e della preferenza per i temi concreti, i programmi e le scelte.
Per qualsiasi Federazione il momento delle elezioni è un importante termometro sia della maturità del movimento sia della rappresentatività dei candidati. A Bartalucci, Campese e Di Paola il più sincero in bocca al lupo della nostra redazione per un confronto difficile e impegnativo, ma anche fondamentale e illuminante per il futuro del nostro movimento.