Bologna, 1 giugno 2023 – Può sembrare incredibile a noialtri cavallari, ma ci sono siti che dedicano la stessa intensità di passione che noi dedichiamo al rapporto uomo-cavallo a quello tra genitore-bambino.
Ma questo non vuol dire che non centrino perfettamente argomenti estremamente interessanti anche per noi: tipo questo sull’importanza dei benefici che può avere il cavallo a dondolo sui bambini che ci giocano.
Che ci sentiamo di sottoscrivere in pieno. Sì, è verissimo, il cavallo a dondolo stimola l’equilibrio psico-motorio, ha un effetto calmante, fornisce una bella occasione di rinforzare i muscoli di manine e schiena.
Inoltre favorisce la capacità di sincronizzare i movimenti: tutte cose propedeutiche, tra l’altro, a un futuro impegno del pargolo in equitazione…va beh, non solo in equitazione.
Ma il resto, dopotutto, ha realmente così tanta importanza?
C’è però un altro beneficio fondamentale del cavallo a dondolo che l’articolo di cui sopra sottolinea chiaramente: ed è quello di stimolare l’immaginazione.
Perché sì, il bambino più piccolo si sentirà già grande lì, sopra quello che solo per consuetudine chiamiamo ‘giocattolo’. E potrà pensarsi qualsiasi meravigliosa cosa che vuole. Indiano o cow-boy, Zorro o Rapunzel, principessa o brigante.
Immaginare di fare cose pericolosissime o di scappare via, di salvare poveri tapini o metter paura a mostri come quelli sbaragliati da Gandalf con il suo Ombromanto.
E la cosa più bella è che quando poi si passa dal cavallo a dondolo a quello vero ti accorgi che è proprio così, continua ad essere così.
Se montiamo a cavallo stimoliamo l’equilibrio psico-motorio, rinforziamo i muscoli, siamo più sereni quando smontiamo: e pensiamo più lontano, più grande, respirando più profondamente.
Più cavalli a dondolo per tutti i bambini, che da qualche parte bisogna pur cominciare a portarli dalla nostra parte.
Il cavallo a dondolo di chi scrive si chiama Polin.
Ha 53 anni, siamo insieme da tutta la vita, ha mangiato formaggini spalmabili e dormito coricato sotto una copertina di lana all’uncinetto.
Ed è baio, esattamente come la vera cavalla in carne (molta carne) e ossa di chi scrive.
E il vostro come si chiamava?
Grazie a Gravidanza on line per lo spunto!