Bologna, 26 gennaio 2021 – Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria. Anche il mondo equestre sente il dovere di ricordare l’immane tragedia che segnò la storia.
E per farlo, passiamo da un sottile labirinto che ci porta, di nipote in nonno, fino alla storia del Capitano (ai tempi della Guerra) dei Carabinieri Massimo Tosti. Il nonno di quella Antonella Tosti che in moltissimi hanno imparato a conoscere in giro per tante segreterie di concorsi in molti anni di ‘militanza’ equestre.
Qualche giorno fa, parlando delle attività azzerate in questo periodo di fermo totale delle gare, Antonella ci ha raccontato che stava contribuendo a fornire documentazione per un libro. Anzi, il libro ‘sul nonno che abbiamo scoperto aver salvato un sacco di persone durante la guerra’.
Ah sì? Parliamone…
In famiglia nessuno era pienamente a conoscenza della sua attività durante la Guerra. C’era la fame, i figli erano bimbi, troppo nebulosa la narrazione. È stato solo rimettendo a posto le scartoffie di famiglia, in un baule in soffitta, che hanno iniziato a saltare fuori lettere. E lettere. E lettere.
Tutta gente che lo ringraziava, che gli raccontava come il suo intervento avesse salvato un figlio, un padre, un parente.
Secondo quanto scrive Giuseppe Altamore, il giornalista che ha curato il libro A testa alta che narra la sua storia, il carabiniere Tosti mise in salvo oltre 4mila ebrei.
E oggi, la sua fiera nipote, una di noi del mondo dei cavalli, ne racconta altrettanto fieramente la storia. Bella. Dura. Da non dimenticare.
Se vi capita, la prossima volta che entrate in segreteria e incontrate Antonella, fatevi raccontare…