Bologna, 21 aprile 2021 – Il mondo dell’equitazione è ricco di fenomeni. Persone straordinarie che fanno cose incredibili. Quindi, quando si trova qualcuno che è semplicemente normale, diventa un incontro che non passa inosservato.
Negli anni, Sara Morganti è stata spessissimo sotto ai riflettori. Per un semplice motivo: ha vinto tantissimo. Le sue medaglie, nel portare visibilità allo sport italiano e, nello specifico, agli sport paralimpici, hanno portato visibilità anche a lei. Che ora monta per le Fiamme Azzurre ma che non ha mai ‘dismesso’ i panni di una persona che lavora e fa fatica. Una normale insomma.
Bene, questa persona, ieri sera ha raggiunto un obiettivo importante per qualsiasi atleta. Paralimpici compresi. È stata eletta al Cip quale rappresentante degli atleti (tutti, non solo quelli dei cavalli…) per il quadriennio 2021-2024.
Sicuramente un motivo di grande gioia. E anche l’occasione per accendere ancora una volta i riflettori. Come fosse un’altra medaglia.
Chiaramente Sara, è stata molto felice del risultato ottenuto, di ciò che questo riconoscimento rappresenta in termini di orgoglio personale.
Ha immediatamente ringraziato, commossa, via social…
Ma sapete a cosa si è rivolto il suo immediato pensiero?
Alla responsabilità.
A ciò che da oggi fino al 2024 sarà in grado fare per il movimento sia di tutte le persone che l’hanno votata, sia di chi deve ancora essere conquistato. In pratica, per tutti gli atleti paralimpici italiani.
È questo suo pensiero ‘molto normale’ che ci ha colpito. Quel sentimento di responsabilità che ha poco a vedere con eventi fenomenali e più con l’etica.
E allora, non possiamo che augurare un grandissimo in bocca al lupo a Sara. Tanto sappiamo che la sua stoffa di campione la porterà dove vuole, sempre al massimo.