Bologna, 5 aprile 2022 – Per motivi di lavoro e anche di amicizia ho avuto la fortuna di poter approfondire la lunga storia che vede da sempre uniti la Sicilia, la sua gente e i suoi cavalli.
Non solo cavalli a dire la verità, anche muli e asini: perché in una terra così antica ed estrema c’è stato bisogno di tutti, di ogni particolare talento e capacità di quegli esseri meravigliosi che appartengono alla nobile famiglia degli equini.
Per questo ogni volta che leggo una notizia di cronaca nera che vede coinvolti i cavalli e viene dalla Sicilia ho un colpo al cuore, come se fosse un tradimento.
Perché mi sembra una carognata bella e buona nei confronti dei tantissimi siciliani che i cavalli li amano trattarli male, far parlare solo in modo negativo di gente e cavalli siciliani.
Perché lo so che lì ce ne sono tanti che li amano, li curano e li difendono i cavalli ma si sa, il bene e il bello fanno poca notizia.
Invece quando una pony di 10 anni viene rubata dalla sua scuderia, e poi trascinata per almeno 3 km sull’asfalto da una macchina la notizia c’è: ed è orribile, e sanguina quanto il povero corpo di quella cavallina che non aveva una colpa al mondo.
Che poi vorrei sapere quale colpa potrebbe mai giustificare una tortura del genere: la pony era scarnificata dall’attrito sull’asfalto, le ossa fratturate in più unti, una parte delle ossa del cranio esposte e senza più carne.
Sembra che la piccola fosse stata rubata qualche giorno prima ad un anziano agricoltore della zona: chissà, magari la attaccava a uno di quei piccoli calessini adatti ai bambini che si vedono in tante sfilate durante le sagre e feste siciliane.
O magari era ‘solo’ la sua compagnia, o quella dei nipotini, chi lo sa.
Ora la pony non è più niente, quando è stata ritrovata agonizzante i veterinari non hanno potuto fare altro che sopprimerla.
Ci sono indagini in corso su 2 auto riprese dalla videocamere pubbliche e private di sorveglianza presenti nella zona: speriamo si riescano a rintracciare i colpevoli di questa carneficina.
Speriamo ancora di più che sia Ragusa stessa, la Sicilia a sputare fuori da sé chi ha la colpa di questo scempio: perché non ne possiamo più di vedere tutta la Sicilia umiliata da quello che commettono alcuni delinquenti.
Perché chi fa una cosa del genere a una pony cosa non sarebbe capace di fare a una persona, perché non è giusto che il silenzio nato dalla paura copra le spalle a chi tortura, uccide, strazia.
Anche una pony, sì, anche soltanto una pony di 10 anni.