2 giugno: ai Fori Imperiali sfilano anche 170 cavalli
Oltre a tutti gli altri, alla sfilata del 2 giugno per la Festa della Repubblica Italiana in Via dei Fori Imperiali c'erano anche 170 cavalli
Il Tricolore e uno dei due gruppi in bronzo di Carlo Fontana, foto dal sito del Ministero della Difesa
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Roma, 2 giugno 2022 – ‘Si vis pacem, para bellum’, scriveva Vegezio 2.500 anni fa.
E dietro la sfilata delle Forze Armate per la Festa della Repubblica Italiana di questo 2 giugno 2022 c’è tanto di questo antico aforisma.
Non per nulla, lo slogan ufficiale dell’evento è “Insieme a difesa della pace”.
Con evidente richiamo, e non solo per amor di calembour, al Ministero della Difesa che è il dicastero preposto alle Forze Armate italiane.
Una sfilata che mancava da due anni a causa della pandemia, questa del 2 giugno, e che per la prima volta ha visto sfilare anche i medici del Servizio Sanitario Nazionale.
Perché anche loro, insieme a tutto il personale paramedico e sanitario, hanno combattuto in prima linea: contro il Covid, per difenderci.
“Grazie a loro il Paese ha retto dinanzi ad una sfida senza precedenti ed è a loro che dobbiamo la ripartenza dell’Italia”, ha commentato il ministro della Salute Roberto Speranza.
Come da tradizione i primi a sfilare dopo l’Inno d’Italia cantato da Il Volo sono stati 300 Sindaci italiani in rappresentanza di oltre 8.000 Comuni.
A seguire 5.000 militari, 22 elicotteri e mezzi pesanti, oltre a 170 cavalli dei reparti montati di Carabinieri, Polizia di Stato ed Esercito e la Pattuglia Acrobatica Nazionale, alias le Frecce Tricolori.
A termine della cerimonia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto esprimere “il più vivo compiacimento per la riuscita dell’evento”, in una nota indirizzata al ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
Sottolineando come “dopo due anni i cittadini hanno potuto nuovamente stringersi attorno alle Forze Armate e alle espressioni della società civile che hanno animato questa edizione”.
Per i dettagli della cerimonia leggere qui, sul sito del Ministero della Difesa; per sapere quanto c’è di equestre dietro il gruppo in bronzo della fotografia, leggere qui
P.s. Se amate giocare con le parole, divertente sapere cosa scrisse il segretario personale di Napoleone, Bourrienne, a proposito della frase di Vegezio che abbiamo usato per l’apertura: «Tutti conoscono l’adagio […]. Se Bonaparte avesse parlato il latino, ne avrebbe invertito il senso e avrebbe detto: Si vis bellum para pacem (Se vuoi la guerra prepara la pace)». Napoleone voleva dire che chi intende pianificare una guerra farà bene a far abbassare la guardia alle altre nazioni, promuovendo la pace. Un’altra interpretazione è quella per cui i preparativi di pace di una nazione possono indurre un’altra a dichiararle guerra. (da Wikipedia).