Roma, 19 settembre 2020 – «Saltare l’edizione del 2020 è stata una tragedia. Piazza di Siena è un concorso che fa da riferimento a livello mondiale. Affinché l’interruzione non fosse troppo lunga abbiamo voluto fare questo incontro anticipato. Quella del 2021 sarà un’edizione meravigliosa».
Così Marco Di Paola, fresco di rielezione alla presidenza della Fise, nel corso dell’evento-non evento “Tutti in Sella”, la presentazione dell’88° CSIO di Roma, tenuta questa mattina nella sede naturale di Villa Borghese. L’appuntamento è già fissato: dal 27 al 30 maggio, in piena atmosfera preolimpica.
Proprio di Olimpiadi ha parlato il presidente del Coni Giovanni Malagò: «Quando ci rivedremo qui, saremo a neanche a neanche 50 giorni dai Giochi di Tokyo. Dico una cosa per far capire l’importanza e il prestigio che Piazza di Siena ha nel movimento dell’equitazione mondiale: il Giappone verrà a Roma per la seconda volta nella storia, proprio per testare le possibilità dei suoi atleti di essere competitivi ai Giochi».
Dal punto di vista prettamente agonistico, il concorso capitolino sarà in effetti un banco di prova importante. Soprattutto lo Csio di Roma – Master Fratelli d’Inzeo, sarà uno dei principali appuntamenti internazionali su cui i tecnici misureranno le scelte degli atleti da convocare per l’happening olimpico. È però ancora presto per scendere nel dettaglio sportivo. La presentazione di oggi è servita soprattutto per ribadire la bontà di un modello organizzativo che negli ultimi anni ha garantito riscontri a dir poco incoraggianti, consentendo a Piazza di Siena di riproporre un prestigio che sembrava offuscato.
L’organizzazione congiunta Coni-Sport e Salute-Fise, con i buoni uffici di Roma Capitale, ha puntato soprattutto a stabilire un legame profondo tra l’evento agonistico e la cornice in cui si svolge, lo straordinario scrigno di arte e natura di Villa Borghese. Un modello attivo tutto l’anno che si è tradotto in una cura continua delle aree verdi di Piazza di Siena e in una politica di interventi mirati a riqualificare Villa Borghese. Si è partiti nel 2017 con la ricostituzione del manto erboso sul campo di gara, dopo anni di fondo sabbioso, poi via via sono stati restaurati gli antichi spalti e bonificata l’area del Galoppatoio. Per non parlare degli interventi di restauro su alcune perle artistiche come il Casino dell’Orologio. Quest’anno è previsto un importante intervento di manutenzione e cura su undici platani piantati quattro secoli fa.
«Il modello piazza di Siena è un modello di sinergia – ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi – Con Coni, Fise e Sport e Salute ci siamo interrogati qualche tempo fa sul modo più opportuno di valorizzare il patrimonio artistico nel quale si svolge il concorso. Abbiamo lavorato congiuntamente per restituire alla nostra città e a Villa Borghese lo splendore che meritano e per far capire ai cittadini che la bellezza di questi luoghi è un valore aggiunto per tutti».
«Ritrovarci a parlare di Piazza di Siena, dopo quello che abbiamo passato nei mesi scorsi, è un messaggio di gioia e di ripartenza», ha concluso Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, che ha allargato il discorso ai prossimi obiettivi della società che presiede, chiamata dal 2018 ad occuparsi dello sviluppo dello sport italiano: «La nostra missione è quella di mettere a disposizione della collettività le proprie strutture, pensiamo al Foro Italico che abbiamo aperto agli anziani, che hanno potuto giovare a tennie e nuotare gratuitamente. Nello stesso modo vogliamo aprire alla collettività Piazza di Siena».
La presentazione, volutamente “green” (l’ospitality è stata allestita con balle di fieno, il programma stampato su carta “seminabile”) si è svolta all’interno di una serie di appuntamenti in equilibrio tra arte e sport. Già in prima mattinata nell’area si sono radunati cavalli e pony che hanno permesso ad adulti e bambini di fare il “battesimo della sella” con l’aiuto di Istruttori Fise. Prima della conferenza stampa, nell’ovale destinato al concorso sono sfilati a cavallo il Reggimento Corazzieri e la Fanfara dei Carabinieri. Dopo, si sono susseguite le dimostrazioni di alcune discipline di equitazione (salto ostacoli, rappresentato da Luca Marziani ed un gruppo di suoi allievi, dressage con Leonardo Tiozzo, polo e attacchi), e il carosello dei ragazzi di San Raffaele (VT). Infine la rievocazione del centenario di Federico Caprilli eseguita dal Reggimento Lancieri di Montebello che ha provveduto anche all’ammaina bandiera.
foto ©SGrasso