Bologna, 12 settembre 2024 – Finita la tornata elettorale per Fise Nazionale, ora il focus torna sulle regioni dove, con date di verse, si andrà presto al voto. In Sicilia i votanti saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza lunedì 16 settembre presso il Catania International Airport Hotel, in prima convocazione alle ore 12 e in seconda convocazione alle ore 14.
I candidati sono due: Fabio Parziano, presidente uscente, e Flavio Sinagra.
Rispettando l’ordine d’arrivo delle risposte alla nostra redazione, tocca ora a Flavio Sinagra
Flavio Sinagra, 49 anni, originario di Piazza Armerina, si candida alla carica di Presidente Regionale della FISE Sicilia, in opposizione al presidente uscente Fabio Parziano. Formatosi in un ambiente dalla forte e diffusa tradizione equestre, Sinagra vanta una vasta esperienza nel mondo degli sport equestri, una grande passione e una visione chiara per il futuro della federazione. Maturità scientifica, studi in geologia e veterinaria, avviato alle discipline equestri sin da piccolo, è stato allievo della scuola di mascalcia di Pisa che gli ha permesso di diventare un esperto maniscalco. Specializzato nella correzione ortopedica dei puledri in fase neonatale, Flavio Sinagra è cavaliere di secondo grado e vice presidente dell’unione nazionale operatori di mascalcia. È stato più volte consigliere regionale FISE.
Cosa l’ha spinta a candidarsi alla presidenza regionale in Sicilia?
«L’idea di candidarmi a Presidente mi viene proposta da tanti amici e professionisti del mondo equestre siciliano. Il legame radicato che ho con il nostro mondo se per alcuni può sembrare un limite per tanti altri rappresenta invece un valore aggiunto al ruolo che mi viene chiesto di ricoprire. L’essere stato proposto mi gratifica e mi riempie di entusiasmo e voglia di svolgere al meglio il lavoro».
Può citare tre punti di forza dell’equitazione in Sicilia e tre cose che invece secondo lei vanno cambiate o migliorate?
«I tre punti di forza che riconosco nella mia regione sono la grande tradizione equestre, la passione e la costanza dei nostri atleti. Le tre cose che migliorerei sono la programmazione degli eventi e del calendario sportivo, la comunicazione tra dipartimenti e utenza e la sinergia tra i vari comparti del nostro sport».
Potrebbe illustrare sinteticamente i punti principali del suo programma?
«I punti principali del nostro programma sono:
- Comunicazione con il comitato: offrire maggiori servizi e supporto agli addetti ai lavori e a tutti I tesserati creando un filo diretto con il Comitato Regionale.
- Sinergie tra il Comitato Regionale e i comitati organizzatori: creare dei protocolli d’intesa tra il comitato regionale e i comitati organizzatori per far sì che l’organizzazione di eventi di qualsiasi genere o disciplina possa essere produttiva per tutti.
- Programmazione dell’attività agonistica: migliorare la programmazione dei calendari delle varie manifestazioni sportive.
- Cura del settore giovanile: cercare di creare stimoli formativi di crescita e di supporto per i più giovani avendo cura di rispettare gli impegni scolastici;
- Cura della scuola di equitazione e del settore ludico : dare supporto alle scuole di equitazione e a tutto il settore ludico creando progetti e circuiti che possano sponsorizzare gli sport equestri a livello sociale e contrastare il lavoro svolto finora dagli enti di promozione sportiva ;
- Gestione accurata del marketing e propaganda sociale : affidare la gestione del marketing a professionisti del settore che possano studiare e trovare soluzioni innovative o canali contributivi per dare maggiore luce a tutto il settore equestre regionale;
- Cura del settore allevatoriale : creare circuiti formativi e momenti di incontro tra allevatori, cavalieri e proprietari.
- Formazione professionale: creare opportunità e percorsi formativi riservati a giudici, direttori di campo e istruttori di tutte le discipline equestri al fine di migliorare la crescita professionale e non solo numerica».
Quale provvedimento del suo programma avrà la priorità assoluta, ossia cosa farà per prima cosa se sarà eletto?
«Se verrò eletto il mio obiettivo sarà quello di lavorare in armonia con la mia squadra di consiglieri e rappresentati così da rendere ogni punto del nostro programma una priorità senza tralasciare nulla, mi piace dire “Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo»
Cosa pensa delle votazioni elettroniche, che il Coni consente ma che ancora non sono state adottate a livello nazionale: lei le adotterebbe a livello regionale?
«Al voto elettronico mi ritengo favorevole in quanto rappresenterebbe un notevole risparmio in termini di tempo e di risorse economiche».
Qual è il settore o i settori, secondo lei, da sostenere maggiormente in Sicilia?
«I settori da promuovere in Sicilia sono sicuramente l’allevamento, lo sviluppo giovanile e la formazione in tutti i settori».
Come valuta l’attuale metodo di formazione degli istruttori e, nel caso, cosa cambierebbe o migliorerebbe?
«Credo che il sistema formativo federale sia molto valido ma sicuramente va approfondito e deve rimanere ancorato ai capisaldi della formazione equestre».
Spesso si sente dire che fra i praticanti di questo sport manchi la cosiddetta “cultura equestre”: ritiene sia da incentivare e come?
«È sicuramente una nostra priorità quella di inserire a livello regionale dei programmi di approfondimento culturale per tutti i settori, includendo anche i giovani».
I proprietari di cavalli sono la colonna portante di questo sport: come gratificarli ulteriormente, affinché crescano di numero e di livello a sostegno di questo sport?
«La gratifica dei proprietari è inserita come uno dei punti fondamentali del nostro programma: Sicuramente nella nostra regione servono dei circuiti riservati per favorire lo sviluppo dei cavalli giovani inoltre vorremmo promuovere dei momenti di incontro costanti tra gli allevatori, cavalieri e proprietari per mettere a fattor comune le proprie peculiarità professionali e far crescere in modo orientato il settore delle varie discipline equestri (salto, dressage e completo)».