Bologna, 18 luglio 2023 – Il bilancio delle vittime di una misteriosa malattia che colpisce i cavalli nello stato di Victoria, in Australia, è salito a 13, con cinque proprietà ora interessate.
L’ente che regolamenta l’agricoltura ha iniziato a indagare sui decessi come evento significativo domenica, dopo aver ricevuto segnalazioni che cinque cavalli erano morti in una proprietà nelle ultime due settimane. Tutti i decessi sono avvenuti entro 48 ore dalla rapida insorgenza di una grave malattia non specificata.
Tutte le proprietà interessate dai decessi distano almeno 30 chilometri una dall’altra e al momento non sono stati identificati collegamenti tra loro.
Il responsabile del servizio veterinario dello stato di Victoria, il dottor Graeme Cooke, ha dichiarato all’ABC Melbourne che i cavalli colpiti sono stati testati per «molte, molte malattie, alcune delle quali non normalmente presenti sul territorio australiano». Tutti i test sarebbero fin qui risultati negativi. Tra questi, anche i test negativi per l’Hendra e l’antrace.
Indagini a tutto campo
«Abbiamo riscontrato un esordio della malattia rapidissimo, così come l’evoluzione dei sintomi e la morte», ha detto Cooke. «Questo ci porta a considerare un’ampia varietà di cause che potrebbero essere non infettive».
Alla domanda se fossero stati analizzati i campioni di mangime provenienti dalle proprietà colpite, Cookes ha risposto che anche su quel fronte non ci sono stati riscontri.
Alcuni dei cavalli colpiti vivevano al pascolo e non ricevevano cibo supplementare, il che ha indotto le autorità a indagare anche su possibili cause ambientali.
Niente panico, ma attenzione
Il presidente di Equine Veterinarians Australia, il dottor Hadley Willsallen, ha esortato i proprietari di cavalli a «non contribuire alla disinformazione o alla diffusione di informazioni errate».
Anche l’Agriculture Victoria ha esortato i proprietari di cavalli in Australia a prestare attenzione a ciò che condividono online.
Willsallen ha anche invitato a non farsi prendere dal panico e a essere consapevoli della pressione a cui sono sottoposti i veterinari locali.
«So che i telefoni di molti ambulatori veterinari hanno squillato senza sosta – ha detto-. Dobbiamo lasciare che i veterinari si occupino di casi importanti senza mandare in tilt le loro linee telefoniche».
«Se siete preoccupati che il vostro cavallo non stia bene, o valutate che non stia bene in modo significativo, fatelo visitare da un veterinario. Al quale dovreste comunicare le vostre preoccupazioni. Potrebbe essere necessario indossare un equipaggiamento protettivo personale».
Il timore ovviamente è quello di una zoonosi dato che alcuni proprietari colpiti hanno condiviso i sintomi riscontrati dal loro cavallo. Temperatura elevata superiore a 38,5°C, diarrea e letargia…
«La morte improvvisa è il sintomo estremo», ha detto Willsallen.
Ha aggiunto che le autopsie degli animali colpiti dovrebbero essere in grado di fare luce sul problema.