Bologna, 14 marzo 2023 – La punta dell’iceberg continua a galleggiare: i Carabinieri della stazione di Nicolosi, in Sicilia, hanno denunciato a piede libero sette persone dopo aver interrotto l’allenamento di un cavallo su una strada provinciale.
Non una corsa quindi in questo caso, ma sicuramente la preparazione per una di quelle gare clandestine tanto care alla criminalità organizzata.
Attività in cui i cavalli non hanno neppure la dignità delle bestie (non animali, sì, bestie) e vengono usati semplicemente per riciclare denaro e sostenere il mondo dell’illecito.
Tra i sette fermati, qualcuno aveva già precedenti per analoga attività. Tutti sono residenti tra Adrano, Misterbianco e Catania. Nel corso dell’intervento dei Carabinieri sono state elevate sanzioni per oltre 6 mila euro.
Per quanto riguarda il cavallo involontario protagonista dell’allenamento coatto, i veterinari dell’Asp di Catania aspettano l’esito delle analisi biologiche, farmacologiche e per la ricerca di sostanze dopanti. L’Asp ha inoltre sottoposto l’animale a blocco ufficiale amministrativo accertando, altresì, l’omessa trascrizione del passaggio di proprietà sul passaporto equino. Nonché l’assenza di controlli per l’anemia infettiva.