Bologna, 9 agosto 2021 – L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha chiesto alla sindaca di Roma Virginia Raggi di emanare con urgenza una nuova ordinanza per impedire ai vetturini di far uscire i cavalli nelle giornate di allerta 3, quando ‘Lucifero’ prenderà il sopravvento sulla brezza romana.
È l’ennesimo colpo di scena in una querelle che nella calda estate italiana pare avre inaugurato un filone mediatico-politico redditizio, che mal si adatta però con le reali necessità dei cavalli. Il cui benessere sarebbe poi l’unico vero motivo dell’intera faccenda.
Tornando alle giornate di bollino rossissimo, la Protezione civile ne ha previste due, il 10 e l’11 agosto. Ma è altamente probabile che ne seguiranno delle altre, come affermato dai meteorologi, causate dall’anticiclone subtropicale africano “Lucifero”.
Quest’anno il braccio di ferro tra Campidoglio e vetturini ha visto ben tre ordinanze bocciate dal Tar del Lazio e una dal Consiglio di Stato. Dunque i vetturini sono liberi di circolare anche nei prossimi giorni di grande caldo.
«Occorre – dichiara Rita Corboli delegata della sezione Oipa di Roma – l’emanazione urgente di una nuova ordinanza sindacale che ponga al sicuro la salute dei cavalli delle carrozzelle. Far circolare le botticelle in queste giornate torride sarebbe un grave rischio per gli animali. Speriamo che la sindaca risponda subito a questa nostra sollecitazione, di certo condivisa dalla stragrande maggioranza dei romani».
Le proposte
L’Oipa suggerisce di emanare un’ordinanza contingibile e urgente riproponendo quella già approvata negli anni precedenti non impugnata dai vetturini, che vieti la circolazione delle carrozzelle nelle giornate con bollino rosso e preveda la possibilità di far uscire i cavalli dopo le 18 con temperatura inferiore ai 30°. «Vorremmo tutti i cavalli delle botticelle felicemente in pensione, ma quel che proponiamo ora è una soluzione di compromesso per limitare i rischi per la loro salute, in attesa che la giustizia amministrativa si pronunci sul merito del nuovo Regolamento», conclude la delegata Rita Corboli.
Secondo Roberta Ravello e Horse Angels, Lucifero a parte, viene ribadita l’esigenza di una regia unica nazionale per la tutela dei cavalli da lavoro da soma tutti. «È indispensabile evitare questi tira e molla locali comune per comune, che sono un rischio per gli animali, un insulto all’intelligenza umana, e uno spreco di denaro pubblico e privato, quando ci sono ricorsi giudiziari» ha spiegato la Ravello.
«È già da tempo che Horse Angels chiede un tavolo nazionale per gli equini da soma. Caldeggiato anche dalla categoria di persone interessate agli attacchi. E non da ultimo da molte rappresentanze di vetturini italiani coinvolti nel trasporto turistico. Se finora il tavolo non c’è stato, l’opposizione è stata di natura politica. Non certo da parte degli stake holders. Speriamo i tempi siano maturi per una cabina di regia unica, centrale. Visto che una normativa unica, che regolamenti i cavalli da soma, già esiste in altri stati europei. E che esiste un tavolo da lavoro europeo sugli equini da soma» ha concluso la presidente di Horse Angels.