Sidney, 25 novembre 2021 – Non sono solo gli incendi, frequenti e spesso devastanti, a rendere difficile la vita dei ‘brumbies’.
Questi cavalli selvatici, discendenti di quelli sfuggiti all’uomo e poi adattatisi alla vita libera, sono presenti in molte zone naturali dell’Australia.
Ma nel Parco Naturale delle Snowy Mountains sono particolarmente numerosi: 14.000 secondo l’ultimo censimento, un numero che il governo del New South Wales vuole ridurre a 3.000.
Il nuovo piano di gestione prevede il raggiungimento di questo numero, considerato ideale per evitare il danneggiamento dell’ecosistema, entro il 2027.
Così ha illustrato la decisione il ministro dell’Ambiente Matt Kean. Precisando che il piano ridurrà l’estensione di terreno occupato dai ‘brumbies‘ al 32% e che gli animali saranno rimossi da circa il 21% della regione.
“Gli animali saranno uccisi da tiratori e mandati al macello, o ricollocati dopo essere stati catturati con delle trappole. Il piano esclude l’abbattimento effettuato sparando da un aereo, pur notando che il metodo se eseguito con la migliore pratica può avere minori impatti negativi sul benessere degli animali selvatici, rispetto a tutti i metodi di controllo letale”.
Continua Kean: “Oggi avviamo un piano che finalmente assicurerà protezione alle numerose specie native minacciate e agli importanti ecosistemi alpini e subalpini del Kosciuszko National Park. Il piano è stato formulato dopo consultazioni con esperti, proprietari tradizionali indigeni e circa 4000 incontri pubblici con i residenti”.
I Brumbies sulle Alpi australiane vagano liberamente in piccoli gruppi, che i locali chiamano bande o ‘mobs’.
Da agenzia Ansa