Sidney, 9 maggio 2023 – Allarme del Comitato scientifico governativo per le specie minacciate dell’Australia.
Che chiede alla ministra dell’Ambiente, Tanya Pilbersek, di limitare il numero di cavalli selvatici nel parco naturale delle Snowy Mountains: sono aumentati del 30% in 2 soli anni, mettendo così in pericolo almeno altre dodici specie native già in difficoltà.
Introdotti in Australia ai tempi della colonizzazione britannica, i cavalli hanno trovato in questa zona delle Alpi australiane un ambiente ideale che ha permesso ai soggetti rinselvatichiti di crescere e moltiplicarsi.
Anche troppo, visto che ora sono più di 19.000: un elemento di squilibrio per l’ecosistema in cui vivono.
Secondo la relazione del Comitato, è documentato che i cavalli selvatici sono una minaccia a 12 delle 14 specie di animali vertebrati nativi delle Alpi australiane. Queste includono tre specie di rane arboricole, quattro di pesci, quattro di rettili e una di mammifero, un ratto. In ciascun caso, sottolinea la relazione, l’impatto dei cavalli selvatici è uno di diversi processi che mettono specie animali a rischio estinzione.
La ministra Pilbersek si è espressa in modo favorevole al loro abbattimento.
Purché eseguito in modo umano, senza provocare loro inutili dolori o sofferenze.
Il problema dell’esubero di cavalli selvatici nelle Snowy Mountains era già stato segnalato da tempo: ora però non è più rimandabile cercare di risolverlo.
Il Kosciuszko National Park, sotto la cui giurisdizione ricadono i cavalli delle Snowy Mountains, ha implementato anche un programma di adozione dei cavalli selvatici.
Ma non può risolvere il problema di un numero così eccessivo di esemplari.
Fonte: Ansa