Rovigo, 7 aprile 2023 – La gente dell’Appennino parmense per tanti anni ha visto emigrare i propri cari in tutta Europa, e anche oltre, in cerca di lavoro.
Niente di cui stupirsi se quindi anche i loro cavalli partono spesso per andare lontani e farsi amare, magari non lontanissimi, magari solo una regione più in là, ma comunque i Bardigiani emigranti a 4 gambe motrici dove vanno si fanno apprezzare, moltissimo.
Tanto che una scuola ‘equestre’ come l’Istituto Agrario O. Munerati di Rovigo, già nota ai nostri lettori grazie ai cavalli Haflinger, ha ospitato recentemente una giornata didattica interamente dedicata ai cavalli Bardigiani.
Grazie a Luca Tognetti, instancabile organizzatore e valorizzatore di queste due razze equine di origine agricola e a Matteo Vasini di Anareai gli studenti del Munerati hanno potuto assistere a una vera e propria lectio magistralis sulla razza equina di Bardi.
E soprattutto assistere a dimostrazioni pratiche di lavoro dei soggetti montati, sia a monta inglese che americana, e approfondire il lavoro che sta dietro una rassegna morfologica: la presentazione, la preparazione del cavallo, il rilevamento dei dati biometrici.
Ma anche la ‘lettura’ della sua morfologia, e la classificazione ragionata delle osservazioni registrate: cose importanti da sapere per chi un giorno, magari, vorrà allevare o comunque lavorare nell’ambiente.
Magico come sempre il rapporto di Devis Righetti con i suoi Bardigiani.
Non per niente insieme hanno vinto nel 2021 il Gala delle Razze Italiane a Fieracavalli Verona. E guardarli insieme è sempre uno spettacolo, anche se a ben guardare si tratta più di una lezione di comunicazione tra specie diverse.
Insomma, una giornata speciale come speciali sanno sempre essere i Bardigiani.
Grazie di cuore per tutto l’impegno anche a Vittoria Asti, a Marzia Bega per le foto, ai professori Fulvio Congiu e Vincenza La Porta, al personale della scuola e dell’Azienda Agraria e a tutti gli studenti che hanno partecipato.