Roma, 6 febbraio 2021 – Forse per la prima volta dopo anni qualcosa cambierà a Roma in merito al trasporto turistico a trazione animale della Capitale.
Alcuni vetturini delle botticelle infatti, secondo la sindaca Virginia Raggi, sembra stiano finalmente valutando seriamente l’alternativa offerta da tempo dal Comune di Roma.
Cioè convertire la loro licenza.
«Molti vetturini» spiega la prima cittadina di Roma «stanno chiedendo la conversione della loro licenza in taxi e prendendo visione di parchi e ville in cui sono autorizzati. Si tratta di Villa Pamphilj, Villa Borghese e Parco degli Acquedotti».
Una soluzione di buon senso, quindi: non un aprioristico negare la possibilità di attaccare i cavalli, ma prevedere per loro un percorso più adeguato al loro benessere.
Perché i percorsi in mezzo al verde dei bellissimi parchi romani sono più lontani dal traffico, e sicuramente è meglio trottare sotto l’ombra di alberi secolari che sotto il sole senza riparo del centro città.
E crediamo possa essere più apprezzato dai turisti, che potranno godere di angoli caratteristici che sono nati anche per fare da sfondo a piacevoli ed eleganti passeggiate in carrozza.
Sta a vedere che da tutta questa annosa querelle ci salta fuori una attrazione turistica più appetibile per la vecchia e cara Roma?…
Noi speriamo che tutti i cavalli dei futuri taxisti possano godersi in pace la meritatissima pensione.
E ovviamente che quelli che rimarranno in servizio possano svolgere il loro lavoro nel modo più adeguato e confortevole.
Perché i cavalli, esattamente come gli uomini, possono lavorare: lo hanno sempre fatto e spesso insieme.
Ma quando lo fanno noi dobbiamo garantire loro tutte le condizioni necessarie al loro benessere.
Fonte: Agi