Bologna, 7 luglio 2021 – Ci sono novità… Mentre il ‘popolo dei cavalli’ si divide tra pro e contro, scatenando vere e proprie ‘risse della tastiera’, il tema delle carrozze a uso turistico torna in scena. Di nuovo e a distanza di pochissimi giorni dall’ultima ordinanza del sindaco di Roma Raggi, che ha riguardato le botticelle.
In una nota, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Roma rende noto che, dopo avere ottenuto una sospensiva parziale dell’ordinanza anticaldo emanata nei giorni scorsi, i vetturini dovranno ora rispettarne una nuova ancor più restrittiva che revoca e sostituisce la precedente.
Il nuovo provvedimento consente la circolazione delle botticelle solo a partire dalle 18 a condizione che la temperatura sia comunque inferiore ai 25 gradi centigradi. La prima ordinanza invece stabiliva che con una temperatura inferiore ai 25 gradi potessero circolare sempre.
Chiaro è che una città come Roma non può vivere su sequenze inifinite di ordinanze che di anno in anno ricorrono stagionalmente. Non se l’obiettivo vero è la tutela del benessere animale. Quale che questo sia secondo la legge.
E se da un lato l’Oia chiede che si metta mano direttamente al codice della strada per abolire i veicoli a trazione animale, dall’altro una capitale, alla vigilia delle elezioni per il rinnovo della massima carica comunale, è evidentemente presa tra più fuochi. Compresi quello della necessità di consensi e quello di un dibattito politico che va ben oltre cavalli e vetturini.
L’attacco dell’onorevole Brambilla
«Sulla tutela dei cavalli la sindaca di Roma ha dimostrato, per l’ennesima volta, di voler dare un contentino elettorale agli animalisti senza avere il coraggio di prendere l’unico provvedimento adeguato: l’abolizione totale del servizio di piazza a trazione animale che nessun Comune italiano è tenuto per legge a prevedere”. A dirlo è Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e deputato in quota Forza Italia.
«L’ordinanza arriva peraltro con grave ritardo se consideriamo che, per tutta la seconda metà di giugno, le temperature medie a Roma hanno superato costantemente i 25 gradi. Con punte di 34 gradi» ha sottolineato la Brambilla.
E quindi eccoci da capo. Da una parte chi dice che il benessere dei cavalli è legato alla sospensione del servizio. Dall’altro chi sostiene che l’esistenza stessa in vita dei cavalli sia legata al loro lavoro. Tra due punti così legittimi, resta solo da capire come i cavalli riusciranno a beneficiare della nostra capacità di trovare soluzioni in loro favore. Sarebbe questa la novità.