Bologna, 17 giugno 2024 – La Corte Suprema del Nuovo Galles del Sud pare destinata a entrare nel merito della mattanza dei Brumby del Kosciuszko National Park.
Un gruppo pro-Brumby ha infatti depositato una istanza di revoca del provvedimento di abbattimento attraverso l’aerial culling, la soppressione a fucilate dagli elicotteri, almeno fino a quando un giudice non stabilirà se la pratica sia o meno legale.
Secondo la Snowy Mountains Bush Users Group – questo il nome dell’Associazione – l’estremo provvedimento ordinato dal ministro dell’Ambiente Penny Sharpe si fonderebbe su dati radicalmente sbagliati, così come comprovato da una ricerca indipendete secondo la quale la popolazione equina all’interno del parco ammonterebbe a circa 3mila esemplari, contro i 18mila che avrebbero originato il provvedimento di abbattimento.
Da qui la richiesta di fermare l’inutile uccisione dei cavalli che, se il loro numero risultasse reale, non costituirebbero un perico per l’ecosistema e la biodiversità del parco.
Le parti si presenteranno davanti alla Corte Suprema il 2 e 3 luglio. Si spera che questa volta si consideri più attentamente il report dei ricercatori indipendenti e si determini almeno il numero vero dei cavalli del Kosciuszko.