Bologna, 24 gennaio 2021 – Che un cane possa eludere temporaneamente la custodia del proprietario è piuttosto comune e già grave. Se poi a farlo è un gatto è addirittura normale. Se lo fa un cavallo, beh, lì la cosa cambia.
Eppure è ciò che è accaduto (e non è neanche una novità…) nei giorni scorsi per ben due volte. A Brignano, in provincia di Salerno e a Terni.
Diciamo subito che, grazie all’intervendo di guardie zoofile, agli agenti della Forestale, agli operatori dell’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente (Anpana) e alle polizie municipali, i due episodi hanno per fortuna avuto un epilogo positivo. I cavalli in fuga sono stati avvistati e quindi recuperati.
Nel caso di Brignano, il cavallo ha già fatto ritorno in scuderia, mentre le notizie per il grigio di Terni sono che si sta cercando la sua scuderia di provenienza.
Un quesito sorge spontaneo
A tuti noi, gente di cavalli rimane però una domanda: come è possibile non accorgersi che ci manca un cavallo in scuderia? Un conto è se dei piccoli branchi ‘wild’ tentano l’avvicinamento ai centri urbani in inverno per cercare cibo, come è successo per esempio in passato nei paesini sul Lago di Como con i Cavalli del Bisbino.
Qui però stiamo parlando di soggetti che sembrerebbero normalmente scuderizzati, ovvero con un proprietario o almeno un custode.
Se da un lato è vero è che gli animali sono sempre imprevedibili, cavalli compresi, una raccomandazione sorge tuttavia spontanea: controllate sempre i perimetri dei recinti in cui custodite i vostri cavalli. Non si sa mai.
In questo breve fatto di cronaca, la cosa che emerge accanto alla presenza di cavalli in strada è che sono stati ritrovati senza che nessuno ne avesse ancora denunciato la scomparsa. Un fatto che fa sicuramente riflettere
Quello che è certo è che un cavallo, da solo in strada, rischia la propria incolumità e soprattutto può essere pericoloso per gli altri. In entrambi i casi, i responsabili siamo noi.