Bologna, 26 dicembre 2021 – Non ci stancheremo mai di ripeterlo: controllate le recinzioni in cui tenete i vostri cavalli. E quando avete finito, ricontrollate ancora.
Non serve che ci si trovi in una palese condizione di incuria delle strutture perché si possano verificare delle fughe. Anche un buon recinto può avere un palo che si è allentato. Una filagna su cui il cavallo si è appoggiato più del solito e ha ceduto… E non serve neppure che il cavallo rimanga in paddock per giorni e giorni perché possa decidere di ‘tentare una sortita’. Magari in compagnia…
La necessaria antropizzazione ha portato strade e auto ovunque. Entrambi sostantivi che non rientrano nel bagaglio cognitivo dei cavalli. Che non capiscono quanto possono risultare pericolose.
E così ecco l’ennesimo fatto di cronaca diventa quel Grinch che ci toglie la voglia dei festeggiamenti natalizi.
Tre cavalli sono rimasti vittime sulla strada, la Via Aurelia, tra Roma e Fregene. Gli animali si sono ritrovati sulla carreggiata dove sono stati investiti. E dove si è prodotto un tamponamento che ha coinvolto diversi messi tra cui tre macchine e un furgone. Nel bilancio macabro, anche due persone trasportate in ospedale in codice giallo. Che pare che non siamo in gravi condizioni.
I cavalli, secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, sarebbero purtroppo fuggiti da un vicino maneggio.
Si va verso Capodanno e nonostante l’inutilità dei fuochi d’artificio sia ormai un punto fermo tra chi possiede animali, non lo è per altri. I ‘botti’ sono un serio motivo in più per controllare bene i recinti e i perimetri dei paddock. Se proprio non potete ricoverare il cavallo in scuderia, ricordate che il contenimento di un cavallo che si spaventa può essere ancora meno scontato. E merita di essere vigilato con ancora più attenzione.