Oristano, 8 marzo 2023 – Buone nuove per uno dei cavalli più antichi e rari d’Italia.
Sembra che la Fondazione di Sardegna abbia stanziato 20.000 Euro da consegnare al Comune di Laconi per valorizzare e promuovere il Cavallo del Sarcidano, che vive proprio in questa zona al cuore dell’Isola.
Il cavallo del Sarcidano non è solo raro per esiguità di numero (circa 60 gli esemplari censiti) ma anche per le sue caratteristiche peculiari.
Diverso e lontano geneticamente da tutte le altre razze italiane, è quasi considerato un fossile vivente.
Sembra un Berbero in miniatura, il suo Dna presenta un allele che conferisce una iperossigenazione al suo sangue tale da renderlo un maratoneta in potenza.
Altezza dai 140 ai 150 cm al garrese ha tra le sue caratteristiche uno spiccatissimo amore per la libertà. Domarli è una sfida riservata ai veri uomini di cavalli, perché richiede un tatto e una abilità al di sopra della norma.
Ma ha una qualità speciale che lo contraddistingue, a quanto dicono gli addestratori di quelle parti. Nonostante tutto sono soggetti estremamente sinceri, dicono che i cavalli del Sarcidano non sappiano cosa voglia dire calciare o mordere l’uomo.
Dall’incrocio delle fattrici del Sarcidano con un buon Anglo-Arabo un tempo venivano ottimi cavalli da sella, piccoli ma molto resistenti, generosi e vivaci: gli achetta, come viene chiamato in Sardegna questo itpo equino.
L’Ente ha finanziato il progetto portato avanti dall’amministrazione comunale, relativo alla valorizzazione ed alla promozione del cavallo del Sarcidano, nonché al rilancio della Mostra mercato del cavallo in collaborazione con l’Associazione Ippica Laconese.
Spiega spiega il sindaco di Laconi, Salvatore Argiolas: “Vogliamo rilanciare questa razza con varie iniziative che metteremo in campo, ma soprattutto con la Mostra Mercato, che verrà riproposta dopo tanto tempo a Santa Sofia l’ultima domenica di giugno. Intendiamo far conoscere a tutti la storia e l’importanza di questo animale. È nostro interesse raccontare a tutti come vivono questi cavalli e le loro antiche origini. Un lavoro che verrà fatto in stretta collaborazione con l’associazione ippica laconese”.
I cavalli del Sarcidano sono stati acquistati nel 1996 dal Comune di Laconi per prevenirne l’estinzione.
“Vivono in quattro branchi” spiega ancora il sindaco, “così dicono gli esperti. Fino a oggi il Comune non aveva mai ricevuto dei contributi per la promozione di questa razza equina. Ora invece, dopo vari studi effettuati da parte delle università per conoscerne le origini e le caratteristiche, c’è chi ha capito l’importanza di tutelare e far conoscere questo animale”.
Forse qualcuno di voi avrà avuto l’occasione di vederne uno alla scorsa Fieracavalli Verona.
Era Osvaldo, uno stalloncino sauro dal carattere veramente adorabile: vi forniamo anche le prove.
Qui la fonte della notizia sul finanziamento, ringraziamo Mauro Secci per averci fatto conoscere il Sarcidano, il più antico della Sardegna insieme al cavallino della Giara e qui un articolo che spiega bene l’acquisizione dei cavalli da parte del Comune di Laconi.