Bologna, 23 agosto 2022 – Il problema dello spaccio in aree poco accessibili è comune a molte aree extraurbane delle province italiane. E già in molte località i pattugliamenti a cavallo hanno provato di poter offrire un reale valore aggiunto in materia di controllo territoriale.
Alle diverse realtà già operative in molte regioni, si è recentemente aggiunta quella dell’Anc di Lomazzo, cittadina della Bassa Comascam crocevia tra le province di Milano, Como e Varese.
I volontari dell’Associazione nazionale carabinieri, in pratica agenti che hanno cessato il servizio attivo ma ancora desiderosi di mettersi al servizio della comunità, sono montati in sella nelle zone boschive e nelle campagne tra Cadorago, Lomazzo, Bulgorello e nel parco Burghé di Rovellasca. Con l’obiettivo di costituire una presenza e un forte deterrente contro lo spaccio di sostanze e contro il complessivo degrado delle aree meno accessibili.
«Stiamo intensificando i controlli – ha spiegato alla stampa Marco Sganzerla , responsabile dei servizi a cavallo dell’associazione lomazzese presieduta da Luciano Acciari – Segnaliamo ogni eventuale movimento sospetto alle forze dell’ordine cercando nel contempo di
contrastare il più possibile fenomeni quali l’abbandono di rifiuti e le discariche abusive».
Affinché l’iniziativa possa continuare a essere efficace e coprire sempre meglio un angolo di Lombardia poco frequentato e di vasta estensione, ora i volontari dell’Associazione nazionale Carabinieri di Lomazzo cercano rinforzi… E lo fanno presso i numerosi centri ippici che insistono sul territorio.
Chi volesse mettere a disposizione un po’ del proprio tempo e capacità ‘in sella’ per questa ‘mission’ così importante e di pubblica utilità può rivolgersi per ogni informazione a [email protected]