Cuneo, 25 luglio 2022 – La buona notizia è che la cavalla, una bella Purosangue Araba grigia, è tornata in scuderia sulle sue gambe.
Ma senza il provvidenziale intervento dei Vigili del Fuoco e l’arrivo dell‘elicottero Drago da Torino le cose sarebbero andate molto, ma molto peggio.
Tutto è successo domenica 24 luglio durante una escursione in quel di Roccabruna, provincia di Cuneo: le montagne sono lì che aspettano, i sentieri abbondano da queste parti e l’attività equestre è vivace e diffusa.
Ma domenica un gruppo di appassionati del turismo equestre ha imboccato un sentiero difficile, esposto e con fondo complicato da affrontare, tutto pietre e sassi.
L’incidente è avvenuto tra Sant’Anna di Roccabruna e Croce di Valmala.
Uno di quei sentieri che se esiste una alternativa è meglio bypassare. Uno di quegli itinerari da affrontare solamente con cavalli ampiamente provati e sicuri, di quelli sul cui buon senso e autocontrollo puoi contare fermamente.
Purtroppo proprio nel passaggio più difficile la cavalla è andata in difesa, mettendo in difficoltà chi la montava, precipitando infine dal sentiero e fermandosi solo perché incastrata con gli anteriori in alcuni massi sottostanti.
Di lì non si è riuscita a muovere, per fortuna, sino all’arrivo dei Vigili del Fuoco e del veterinario che l’ha sedata, rendendo così possibile all’elicottero Drago di sollevarla con la rete e farla atterrare in un luogo sicuro.
Qui la cavalla ha recuperato lucidità e, nonostante la brutta avventura appena vissuta, ha raggiunto la più vicina scuderia sulle sue gambe.
Per lei, oltre alla paura, soltanto profonde abrasioni: è andata bene, anche questa volta.
Ma ripetiamo quello che tanti nostri esperti ci dicono sempre quando si parla di turismo equestre in montagna, la declinazione più affascinante ma anche più difficile di questa disciplina.
Un ripassino?
Essere sempre sicuri del percorso che faremo, conoscere l‘itinerario nei dettagli, non improvvisare deviazioni su terreno difficile, scegliere cavalli con tanta testa, piede sicuro e nessun grillo per il capo.
L’affidabilità del cavallo deve essere direttamente proporzionale alla difficoltà dell’escursione.
Perché la montagna è come un sentiero stretto: non c’è spazio per gli errori.
Auguri cavallina bella, rimettiti presto in forze.
Qui la fonte della notizia, da Cuneo Cronaca