Brescia, 4 gennaio 2021 – È indagato per maltrattamenti di un centinaio di asinelli e pony, che per l’accusa aveva abbandonato nei pascoli della Val D’Aosta e per questo gli erano stati sequestrati, il Riesame però un mese fa glieli ha restituiti e lui a Natale li ha reclamati ai volontari che in questi mesi li hanno salvati, strappandoli da morte certa.
Ma il 51enne allevatore di Gottelengo se ne è andato a mani vuote: gli animalisti gli hanno risposto picche avvalendosi del diritto di ritenzione, un istituto giuridico che consente a chi vanta un credito di non restituire un bene finché non gli siano stati saldati i debiti, nello specifico le spese per cure, vitto e alloggio degli animali.
Nuovi sviluppi nella vicenda degli equidi recuperati lo scorso ottobre pelle e ossa, con la setticemia, la polmonite e ferite sanguinanti – alcuni deceduti – nei boschi di Etroubles, a quota duemila, di proprietà di Ettore Capelloni.
Già condannato nel 2019 per avere portato al pascolo asini con problemi deambulatori e coinvolto in altre inchieste per presunte truffe alla Regione (avrebbe percepito fondi per attività di pascolo irregolari o inesistenti), l’allevatore giorni fa si è presentato al maneggio Ippokampo di Borgosatollo, dove l’associazione Horse angels, custode giudiziale degli animali, ne ha collocati una trentina, mentre i restanti sono sparsi per l’Italia.
Giulia Pulcini, titolare di Ippokampo stable, presso cui alloggiano ancora 9 pony e asinelli (uno in prognosi riservata, tre con la polmonite), racconta di aver sentito suonare al citofono il 23 dicembre.
“Era con due pastori. Quando ho negato la restituzione sostenendo che prima dovrebbe pagarmi 15mila euro di spese se n’è andato con una tranquillità raggelante. Ha promesso che avrebbe trovato un altro modo per riavere gli animali. Da allora abbiamo messo lucchetti dappertutto, abbiamo paura”.
Nel frattempo Horse Angels ha nuovamente sporto querela in procura contro chiunque possa essere ritenuto responsabile dei fatti e degli eventuali correi, depositando 13 consulenze di evidenza veterinaria e un estratto della Banca Dati nazionale dal quale si evince che gli animali sequestrati appartengono ad una ventina di diversi soggetti.
Qui la fonte della notizia, articolo di Beatrice Raspa da Il Giorno e sul numero di dicembre 2020 un di Cavallo Magazine un servizio completo sul lavoro fatto per recuperare gli asinelli e i pony di Etroubles.
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