Pisa, 12 giugno 2020 – E’ morto annegato ieri, mentre cercava di recuperare una cavalla che era scappata dal suo paddock e ormai da ore non riusciva ad uscire dal laghetto artificiale all’interno della proprietà.
Era un ragazzo di origine ivoriana, aveva 23 anni e lavorava come artiere ippico in uno dei centri di allenamento più importanti del trotto, quello del tedesco Holger Ehlert.
Mercoledì la fuga dai recinti di sei cavalli a causa di un forte temporale, cinque di loro recuperati velocemente ma una è stata irreperibile fino al giorno dopo, quando l’hanno avvistata al centro del laghetto.
Così quattro ragazzi di scuderia hanno preso il barchino e si sono inoltrati nello specchio d’acqua (utilizzato anche per l’allenamento dei cavalli che necessitano di lavoro non attaccato, e la cui altezza in alcuni punti raggiunge gli 8 metri) per raggiungerla e riportarla sulla terraferma.
Purtroppo, per motivi da accertare, ad un certo punto il piccolo natante si è rovesciato e il giovane ivoriano, che non sapeva nuotare, non è più riemerso.
Tristissimo epilogo di una giovane vita che già aveva saputo superare tante difficoltà: ritirati ieri dalle corse in programma a Montecatini tutti i sette cavalli della scuderia Ehlert, il mondo del trotto si è unito per una raccolta fondi i cui proventi saranno consegnati alla famiglia del giovane deceduto.
Qui la fonte della notizia, dal Corriere dello Sport