Bologna, 11 marzo 2022 – Non capita spessissimo di trovare qualcuno dei ‘nostri’ nelle pagine dei ‘giornaloni’ (a eccezione di quelli del nostro gruppo, s’intende) e quando ciò accade è sempre motivo di grande orgoglio…
E così cogliamo questa occasione per fare i nostri complimenti all’avvocato Marianna Garrone, che così spesso ci ha aiutato – e ha aiutato i nostri lettori – a destreggiarsi tra norme e normative.
È notizia di questi giorni che l’avvocato Garrone sia riuscita a mettere a segno un ‘bel colpo’. Che seppur non inerente al settore equestre, indica la qualità professionale di questa amica del nostro mondo.
A chiusura di una lunga querelle legale con l’autore stesso, l’avvocato Garrone è riuscita a far riconoscere anche dalla Corte d’Appello di Milano la ‘paternità’ a Jeff Koons dell’opera The Serpents acquistata da un collezionista genovese suo cliente.
Si era già espressa in questi termini la corte di Milano che, nel novembre del 2019, aveva perimetrato i limiti del diritto dell’autore di disconoscere l’opera. Jeff Koons aveva però fatto ricorso in appello. E ciò ci ha portato fino alla sentenza incassata dall’avvocato Garrone.
Ora rimane la Cassazione alla quale al momento non sappiamo se l’artista intende rivolgersi.
Del resto gli interessi sono milionari. The Serpents è stato realizzato solo in tre copie (tre esemplari numerati oltre una prova d’autore). Fa parte di una serie realizzata per la Sonnabend Gallery di New York nel 1988. La copia che risponde alla numerazione ‘2 di 3’ però è doppia. Ovvero, ne esistono due.
Una, riconosciuta dall’autore, è di proprietà della Art Gallery dell’Università dell’Ohio. L’altra invece, quella oggetto del caso in quanto disconosciuta dall’artista, è dell’assistito dell’avvocato Garrone che sicuramente sta festeggiando.
La scultura in porcellana era già di estremo valore prima. Oggi, dopo essere stata al centro di una vicenda tanto succosa per gli storici dell’arte e per i collezionisti, vale ancora di più.