Bologna, mercoledì 17 marzo 2021 – Epidemia di Ehv-1, ecco gli ultimi aggiornamenti con notizie buone e notizie cattive.
Quelle cattive consistono soprattutto nel decesso di altri cinque cavalli: due in Belgio e tre in Germania; tra questi ultimi è compreso un puledrino nato da poco. Dunque adesso il totale dei cavalli morti a partire dallo scoppio dell’epidemia è di diciassette.
La Fei inoltre è stata informata del fatto che due cavalli in Belgio e uno in Svizzera sono risultati positivi dopo il loro ritorno a casa dal Mediterranean Equestrian Tour di Oliva in Spagna: nonostante i due in Belgio siano risultati negativi al secondo test, la Fei ha bloccato nel suo database tutti gli 856 cavalli che hanno preso parte al circuito di Oliva (vuol dire che quei cavalli non potranno essere iscritti a manifestazioni agonistiche internazionali durante il ‘blocco’).
Tra i nuovi casi di positività segnalati c’è anche quello di un cavallo tornato in Austria dopo aver partecipato ai concorsi di Gorla Minore: non dimostra alcun sintomo, fortunatamente, e inoltre sembra da quanto appurato dalla Fei che non ci sia relazione tra il suo caso e l’epidemia partita da Valencia. Positivo anche un cavallo tornato in Slovacchia: ma aveva partecipato ai concorsi di Valencia.
Le notizie buone consistono nel fatto che 73 cavalli hanno lasciato Vejer de la Frontera (Spagna, dove era in corso il Sunshine Tour poi interrotto a causa dell’epidemia) in sicurezza e in buona salute, mentre più della metà dei rimanenti soggetti a Vejer hanno già i documenti in ordine per poter rientrare a casa. Anche dal luogo da dove tutto è esploso, cioè Valencia, continuano i rientri: ieri sono partiti 3 cavalli per la Danimarca, 7 per la Svezia, 12 per l’Olanda e altri 12 per altre località della Spagna. In totale i cavalli che hanno lasciato Valencia sono 84, altri 22 partiranno domani. A Valencia comunque rimangono in clinica 10 cavalli, per fortuna in condizioni non gravi, mentre 35 sono ancora nelle scuderie del concorso.
Intanto le federazioni della Polonia e del Portogallo hanno informato la Fei di aver cancellato tutte le manifestazioni agonistiche nazionali fino al 12 aprile, la Francia fino all’11.