Bologna, 5 settembre 2022 – Si è appena conclusa al Salone d’Onore del CONI la presentazione ufficiale dei FEI World Championships 2022 di concorso completo e attacchi, che si disputeranno ai Pratoni del Vivaro (Rocca di Papa) rispettivamente dal 15 al 18 e dal 22 al 25 settembre.
Nella cerimonia ci sono stati gli interventi di Marco Di Paola (Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri), Giovanni Malagò (Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano), Nicola Zingaretti (Presidente Regione Lazio), Alessandro Onorato (Assessore Turismo Grandi Eventi e Sport Roma Capitale), Alessia Pieretti (Consigliera Città Metropolitana delegata a Innovazione Tecnologica, Transizione Digitale, Sviluppo Economico, Attività Turistiche, Energia), Veronica Cimino (Sindaca di Rocca di Papa).
È stato letto un messaggio di saluto di Valentina Vezzali (Sottosegretario di Stato con delega allo sport).
Presenti anche due azzurri della ‘short list’ del concorso completo, Evelina Bertoli e Marco Cappai, e i direttori sportivi delle discipline olimpiche, Francesco Girardi, e non olimpiche, Duccio Bartalucci.
Nella fantastica cornice del Parco dei Castelli Romani, ai Mondiali di concorso completo (15-18 settembre) gareggeranno circa novanta cavalieri e amazzoni di ben 27 nazioni in lizza anche per i “pass” olimpici per Parigi 2024 riservati alle prime sette squadre classificate. Le iscrizioni definitive si chiuderanno nella serata di oggi, da domani sarà quindi noto l’elenco ufficiale dei partecipanti.
I Mondiali di attacchi (22-25 settembre) vedranno invece al via 40 driver di 16 nazioni, nella specialità del tiro a quattro.
Le dichiarazioni ufficiali da Agipro
Il territorio brilla al primo posto nel Lazio
«La riqualificazione del territorio è il motivo per cui come Regione Lazio abbiamo investito tanto su questo evento». Così Nicola Zingaretti è intervenuto alla presentazione dei FEI World Championships Pratoni Roma 2022. «Pratoni del Vivaro è un territorio che conoscevamo come un fatto storico, per le Olimpiadi che ci sono state qui nel 1960. Il motivo per cui la sfida di Pratoni è così importante riguarda in parte l’evento che ci sarà, il mondiale, ma soprattutto riguarda un incredibile recupero del territorio sia per quello che riguarda l’evento sportivo, ma anche per quanto riguarda il patrimonio naturalistico di questo bellissimo sito, simbolo delle Olimpiadi. La memoria va sì ai campioni, ma anche a quello che è rimasto delle Olimpiadi. Recuperare il bello, promuovere Rocca di Papa e lasciare le infrastrutture alla città è la nostra sfida. Per la manifestazione abbiamo creato 11 km di strade, quindi c’è un’attenzione particolare a quello che finito l’evento rimarrà in questo bellissimo pezzo del territorio, di una bellezza naturale unica. Nei giorni dei Mondiali – ha proseguito Zingaretti – ci sarà la valorizzazione dei prodotti alimentari del territorio, della cultura e dei luoghi. Ci aspetta un grandissimo evento sportivo che farà bene allo sport italiano e che permetterà di valorizzare un territorio unico nel suo genere».
Onorato: la rinascita di Roma e della Città Metropolitana
Lo CSIO di Piazza di Siena, il Longines Global Champions Tour, adesso i FEI World Championships dei Pratoni del Vivaro. Roma – con la sua Città Metropolitana – si conferma Capitale dell’equitazione e, più in generale, degli eventi sportivi. «Ringrazio la FISE, il CONI, Sport e Salute e tutte le istituzioni per aver organizzato questo splendido evento – le parole di Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, al Turismo, alla Moda e ai Grandi Eventi di Roma Capitale -. Questo evento è la prova provata della rinascita e dell’affermazione internazionale della Capitale. Un evento che si svolge nella Città Metropolitana ma che ovviamente utilizza quella che è la fama e il blasone nel mondo di Roma. Roma è un brand, e sentiamo la responsabilità di riportarlo ai fasti di una volta, avendo un primato che viene conferito dalla storia con eventi di carattere sportivo e culturale. Roma è una delle migliori piazze del mondo, e i FEI World Championships sono la ciliegina sulla torta di una stagione straordinaria. Da Piazza di Siena al Longines Champions Tour, i nostri luoghi iconici mescolano storia, tutela culturale e sport. E i nostri eventi portano economia in tutta la città e, in questo caso, nella zona di Rocca di Papa»
Malagò: Pratoni, un impegno con la storia
«I FEI World Championships ai Pratoni del Vivaro sono il successo della credibilità della FISE all’estero». È con questa parole che si è espresso il presidente del CONI, Giovanni Malagò. «Per lo sport italiano, il 2022 è stato uno sport fantastico – dice -. E i Mondiali dei Pratoni del Vivaro ne saranno un’ulteriore dimostrazione. Mi è capitato qualche tempo fa di trovarmi a Parigi per altri impegni istituzionali, in cui ho potuto percepire la conoscenza e l’interesse per questo evento: a livello di prestigio, questa è una cosa molto importante. Il lavoro della FISE e del presidente Di Paola è stato straordinario ed è sotto gli occhi di tutti». I FEI World Championships riporteranno la grande equitazione ai Pratoni del Vivaro: «Questa è la legacy che ci portiamo dietro dall’Olimpiade di Roma del 1960. Fa riflettere il fatto che ancora viviamo di quello che ci ha lasciato quell’evento. Per il CIO, legacy e sostenibilità sono due parole sacre: l’orientamento, a livello internazionale, è quello di tornare dove è successo qualcosa, ed è una sorta di mantra. E questo è uno dei motivi per cui il presidente del CIO, Thomas Bach, sarà presente ai Pratoni del Vivaro: la miglior dimostrazione di quanto importante sia questa competizione. L’auspicio è quello che i Pratoni siano presto integrati con altre discipline sportive come e ad altre iniziative sociali, culturali e commerciali. Abbiamo il dovere di sostenere questa legacy nei confronti di chi, nel 1960, ci regalò l’Olimpiade».
Di Paola: sinergie, istituzioni, sport e tanto di più
«I Pratoni del Vivaro sono un luogo meraviglioso, in cui tutti noi siamo cresciuti dal 1960. E dove nel 1998 si svolse un Mondiale epico. Per questo, poter tornare ai Pratoni è qualcosa di meraviglioso». Così il presidente della FISE, Marco Di Paola, intervenuto alla presentazione dei FEI World Championships Pratoni Roma 2022, in programma a Rocca di Papa dal 15 al 25 settembre.
«Se riusciamo a portare in Italia eventi di questa portata lo dobbiamo alla bellezza del nostro Paese, ma anche al lavoro del presidente del CONI, Giovanni Malagò – spiega Di Paola -. Sarà un Mondiale compatibile, sostenibile e inclusivo, valori indispensabili che si aggiungono a quelli dello sport. I Pratoni appartengono al Comune di Roma, ma sono un luogo pubblico. Quindi i nostri interventi devono essere ecocompatibili. A Piazza di Siena abbiamo dimostrato di saper agire in maniera responsabile. Dovrà poi essere un evento sostenibile perché dobbiamo lasciare un posto migliore di quello che abbiamo trovato e l’evento sportivo dovrà essere un’occasione di rilancio. E poi l’inclusione: il cavallo è un compagno di sport incredibile, ma si sta dimostrando un terapeuta formidabile. L’ippoterapia sta diventando un punto di riferimento per includere persone con disagi di vario genere nel mondo sportivo. Questo significa che lo sport non è soltanto un’occasione di primato e di prestazione, ma anche un’opportunità sociale ed economica. Presentare questi due campionati del mondo non rivendica soltanto l’orgoglio italiano, ma è anche l’occasione per coltivare i valori di questa filiera che dal vertice arriva alla base della società civile».
Il ferro di cavallo di Valentina Vezzali
«La collaborazione inter-istituzionale è stata fondamentale per restituire dignità e funzionalità ai Pratoni del Vivaro, che oggi rappresenta il luogo ideale per ospitare eventi sportivi di respiro internazionale e per promuovere le bellezze dei Castelli romani e tutto il territorio metropolitano». Questo il messaggio di Valentina Vezzali, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, durante la presentazione dei FEI World Championships in programma dal 15 al 25 settembre a Rocca di Papa. «Ringrazio il Presidente Di Paola e la Federazione Sport Equestri per l’impegno profuso e per aver coordinato un gioco di squadra che ha ridato centralità e lustro ai Pratoni del Vivaro, un sito storico a soli due passi da Roma, che dopo aver ospitato le Olimpiadi del ’60 e i Mondiali del 1998 era stato abbandonato. Come tutti i grandi eventi sportivi di alto livello, le fasi organizzative richiedono mesi, a volte anni di impegno, di investimenti mirati e di una visione strategica che permette, alla fine, di lasciare una legacy, per gli appassionati e per l’economia turistica di tutto il Paese. Questo appuntamento avrà un’altissima attenzione mediatica perché sarà qualificante per accedere alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Nella speranza che questa manifestazione si traduca in una grande festa dello sport, dedico ad amazzoni e cavalieri un pensiero sulla simbologia del ferro di cavallo. È un talismano che associato alla forza e alla potenza – che sono caratteristiche tipiche del cavallo – attira la buona sorte. Un auspicio che da rappresentante del governo con delega allo sport faccio mio».
L’orgoglio del sindaco Cimino
«Per noi è un onore ospitare questi Mondiali di equitazione in quella che è la meraviglia di Pratoni del Vivaro, uno compendio che è di proprietà del comune di Rocca di Papa, grazie al grandissimo lavoro del sindaco Emanuele Crestini (tragicamente scomparso nel 2019, ndr)». Questo il saluto di Veronica Cimino, sindaco di Rocca di Papa. «Le persone non ci sono più ma i progetti e gli obiettivi seri vanno avanti insieme. Grazie alla Fise che è stata protagonista insieme al Comune è della riqualificazione di impianto. A partire dal decreto di trasferimento dal demanio al comune di Rocca di Papa abbiamo lavorato per trasformare e riportare i Pratoni del Vivaro e essere protagonisti del mondo equestre. Un lavoro fatto di sacrifici. Per questo – ha proseguito Cimino – siamo orgogliosi di ospitare i Mondiali che per noi non sono una ripartenza ma un “continuare verso”. Il mondiale avrà ricadute evidenti su Rocca di Papa e su tutti i Castelli come destinazione turistica. Pratoni del Vivaro, come detto, è un fulcro multidisciplinare collegato direttamente al centro di Rocca di Papa. È così che Rocca di Papa si rilancia per camminare accanto a questo punto strategico e per organizzare grandi eventi. Per questo abbiamo organizzato Fuorimondiale e reso ufficiale il logo con i simboli di Rocca di Papa: la torre, il cavallo, l’uomo che rappresenta il fantino e una tomba principesca di 2000 anni fa che è stata ritrovata proprio durante i lavori per le Olimpiadi del 1960 con un finimento cerimoniale di un matrimonio: questi finimenti in bronzo sono stati inseriti nel logo di Fuorimondiale, un evento collaterale creato da Rocca di Papa accanto a quello sportivo che accoglierà i visitatori del nostro territorio».