Un articolo del collega Mario Tosatti da Il Resto del Carlino, redazione di Ferrara ha richiamato l’attenzione sul cantiere attivo nell’area dell’ippodromo estense, a cui sono annesse anche le preziose strutture del fu Centro di Incremento Ippico (ex-Deposito Stalloni).
Scuderie storiche dall’architettura unica, come quella dal tetto a capanna che richiama un po’ la struttura dei Barchessoni di San Martino in Spino.
E quelle che erano riservate agli stalloni più pregiati, proprio accanto alla tomba di Sansonetto – uno dei PSI che fecero i mezzosangue di questo territorio, nato nel 1891 e che vinse 3 volte l’Omnium a Roma e 2 volte il Gran Premio Milano.
Piccola nota di una noiosa cultrice dell’Arte equestre: l’ippodromo ferrarese ha un nome proprio, quello di Cesare Fiaschi.
Che era un nobile ferrarese legatissimo alla corte estense, celebre cavallerizzo e autore di uno dei libri più famosi del Rinascimento sull’equitazione, il Trattato dell’imbrigliare, atteggiare, & ferrare cavalli.
Il nome di Fiaschi è stato dato alla struttura ferrarese dedicata all’ippica proprio per ricordare l’antico concittadino e l’importanza che ebbe nel mondo dei cavalli: usiamolo quindi, ogni volta che si può.
Di seguito l’articolo da Il Resto del Carlino.
I cittadini della zona, in merito all’inizio del maxi-cantiere all’edificio dell’ippodromo, per realizzare uno studentato e locali al servizio dello stesso, sono concordi nel ritenerlo un intervento qualificante per tutto il quartiere.
Allo stesso modo, però, hanno auspicato una ‘convivenza’ senza troppi disagi durante il cantiere, soprattutto per la carenza di parcheggi.
Non è mancata anche la richiesta di attenzione verso i rumori, che potrebbero creare problemi alla zona dove si trovano i cavalli.
Questa la sintesi delle parole ed impressioni dei cittadini.
Tra questi ecco Stella Albanese, giovane musicista e frequentatrice dell’area spiega come: «Credo decisamente che alla fine del cantiere il nuovo studentato e i lavori realizzati porteranno un beneficio e miglioramento di questa zona, che sicuramente ne ha bisogno. Sul fatto dell’inizio del cantiere, che suppongo durerà per un lungo periodo, spero e auspico che i rumori dei lavori non possano creare disagio ai cavalli. Al termine, quando sarà ultimato tutto lo studentato, i due ambiti, ippica e studenti, potrebbero sicuramente avere un vantaggio».
C’è chi quotidianamente è presente nelle scuderie dei cavalli, per visitarli o curarli, si tratta di Gianpaolo Maini, veterinario che nel merito è sereno.
«Si pensa che la convivenza tra cantiere e attività dell’ippodromo è certamente fattibile, anche in virtù della creazione di un accesso specifico e dedicato per l’attività. Il cantiere avrà la sua evoluzione, non credo porterà grandi disagi, magari una maggiore attenzione e delimitazione dell’area. Al termine sarà un intervento positivo per una zona da tempo ‘spenta’ e cha ha bisogno di un rilancio generale».
Un altro cittadino passeggia nell’anello esterno alla pista dell’ippodromo, Giuliano Bergamini: «Si dovrà capire come sarà gestita l’area vicino alla strada per chi ci abita e i parcheggi. L’intervento finale poi porterà beneficio, visto che garantirà un servizio agli studenti e migliorerà anche il quartiere di via Ippodromo».
All’ippodromo Greta Finotti ci lavora quotidianamente per attività rivolte ai cittadini, con corsi a cavallo e non solo.
«L’inizio dei lavori lo sapevamo da tempo, così come del progetto che porterà un nuovo studentato. Si crede possa essere un’opportunità anche per lo stesso ippodromo, in quanto crea ‘movimento’ di persone. Attualmente abbiamo già qualche studente universitario che viene ai corsi. La presenza di una struttura che li ospita può garantire una nuova vita a tutta la zona».
Nel parco esterno incontriamo Sara De Giorgi con i propri due cani: «Ci sarà da capire se questo cantiere creerà disagio alla circolazione in questo tratto, ma soprattutto aree parcheggio che potrebbero essere difficile da trovare per chi ci abita o coloro vogliano venire al parco. L’intervento conclusivo poi è una buona cosa che migliora tutta la zona».
Enrico Carrara è chiaro sul nuovo progetto dello studentato: «Riqualificherà indubbiamente questa zona e quartiere. Ci sarà da capire come il cantiere influirà sugli spazi del parcheggio, che potrebbe diventare un problema per chi deve accedere a quest’area, residenti e per altri servizi».
In questi giorni, inoltre, è presente un cantiere su un tratto di via Ippodromo, zona parco pubblico, per lavori di estensione della rete del teleriscaldamento, a cura di Hera, con conseguenti modifiche alla viabilità fino al termine.