Bologna, 5 aprile 2022 – Una battaglia vinta in nome della legalità. È questo il senso dell’operazione che ha portato alla demilizione di alcune stalle abusive nel comune di Sora, in provincia di Frosinone.
Sono quasi 40 anni che le varie amministrazioni che si sono succedute tentano di risolvere il problema di questa ‘occupazione’. Cavalli e bovini custoditi in strutture abusive e vicinissime alla superstrada Frosinone-Sora. In un luogo giudicato quindi troppo pericoloso per l’incolumità degli animali e la circolazione.
Di volta in volta, priorità diverse, la necessità di trovare una giusta collocazione per gli animali e altre mille difficoltà legali e burocratiche avevano impedito lo sgombero. Ma ora, dopo anni di battaglie, la Procura di Cassino ha firmato il provvedimento d’urgenza e il sindaco, recentemente eletto, a sua volta, l’ordinanza necessaria alla demilizione e rimozione delle strutture.
È dal 1984 che bovini ed equini riconducibili a una famiglia, insediatasi nella cittadina e nota agli inquirenti, trovano alloggio a Sora. Tra questi anche i cavalli finiti nel mirino delle forze dell’ordine per una corsa clandestina a Pasqua di due anni fa.
Di fatto, i cavalli e più in generale gli animali della ‘stalla abusiva’ erano in buone condizioni e nonostante i ricoveri loro destinati fossero ‘artigianali’, si presentavano ordinati con tanto di paglia, fieno e acqua per le abbeverate. Prima dell’intervento dei mezzi di demolizione, tutti gli animali sono stati ricollocati e messi in sicurezza.
La dichiarazione delle forze dell’ordine
«Dietro l’intervento di oggi c’è un lungo lavoro condotto con estrema attenzione che ha avuto come obiettivo quello di ripristinare non solo la legalità ma soprattutto la giustizia perché tutti devono capire che non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. La legge è una ed è uguale per tutti» ha dichiarato il capo della Mobile di Frosinone Flavio Genovesi.
Speriamo che la legge della buona vita sia uguale anche per i cavalli interessati. E che siano stati ri-allocati, finalmente, in un luogo sicuro e idoneo.