Londra, 17 novembre 2023 – E’ la quarta a colpire la Gran Bretagna quet’anno.
E’ la tempesta Debi, che porterà inondazioni, tempeste di vento e disagi a raffica sino in Irlanda.
Qui un gruppo di cavalli circondati dalle acque del fiume Nidd, vicino a York. Il Met Office del Regno Unito ha classificato l’avviso meteo con il colore ambra.
Non rosso come per Babet, lo scorso ottobre, ma di guai Debi ne ha fatti ugualmente.
I disagi comunque sono stati gravi per tutti gli abitanti delle zone colpite, a due e quattro gambe: un altro avviso che la natura ci manda per invertire la tendenza dei nostri comportamenti.
Leggende metropolitane quelle sul riscaldamento globale?
Nossignori, la scienza parla chiaro: nelle bollicine d’aria intrappolate nei ghiacci dell’artico si legge in modo inappellabile il perché del cambiamento climatico terrestre.
I grafici elaborati con i dati estratti (letteralmente) dal ghiaccio parlano chiaro: negli ultimi 100 anni c’è stata un’impennata verticale delle tracce di quella anidride carbonica che deriva dai combustibili fossili.
Più della metà della CO2 prodotta dalle attività umane, dalla Rivoluzione Industriale ad oggi, è stata rilasciata nell’atmosfera dal 1990.
Dati dal sito La Valigia Blu
Dobbiamo cambiare il nostro modo di usare il mondo, altrimenti tempeste come Debi e alluvioni diventeranno sempre più costanti: diamoci da fare.