Tokyo, 8 agosto 2023 – Le temperature da record di questo ultimo mese hanno creato fortissime difficoltà ai cavalli impegnati in un festival tradizionale giapponese.
Si tratta del Soma Nomaoi, dove 111 cavalli sono stati vittima di insolazioni o colpi di calore: due di loro sono poi purtroppo deceduti.
Il caldo ha fatto vittime anche tra le persone, 11 i ricoverati in ospedale per gli stessi motivi.
Il comitato organizzatore del festival, che si è tenuto nei giorni dal 29 al 31 luglio, sta pensando di cambiarne la data il prossimo evento.
Questa è stata l’estate più calda dell’ultimo secolo per il paese del Sol Levante, dove la scorsa settimana sono state emesse allerta per le alte temperature in 26 dei 47 dipartimenti in cui è suddiviso il Giappone.
Per la cronaca, sono previste temperature di 38° gradi.
Al Soma Nomaoi quest’anno avevano partecipato più di 400 cavalli e cavalieri in armature e abiti tradizionali. Che come avviene da secoli si sono sfidati in diverse prove per guadagnarsi stendardi e onore.
Più di 120.000 le persone che hanno assistito alla festa, che dopo il disastro nucleare di Fukushima aveva visto crescere in modo inaspettato l’interesse dei giapponesi.
La centrale nucleare del disastro avvenuto nel 2011 si trova a pochi chilometri dalla città di Soma.
In questa zona l’allevamento dei cavalli era da sempre una delle principali occupazioni e fonti di reddito, e gli abitanti dopo il disastro hanno sentito in modo ancora più urgente la necessità di trasmettere ai giovani le loro tradizioni.
Qui un po’ della storia dei questa gente, di questi cavalli e del loro territorio.
