Bologna, 23 settembre 2021 – Sono due i cavalli morti dopo essersi scontrati sabato scorso durante le prove del Palio di Fucecchio (Firenze). L’incidente sulla pista della Buca è stato il drammatico preambolo alla quarantesima edizione del Palio delle Contrade che si dovrebbe svogere domenica 26 settembre.
Nelle selezioni del sabato, Ugo Ricotta e Rexy sono caduti. Il primo, di proprietà del senese Paolo Boschi, montato da Dino Pes è deceduto sul colpo. Rexy, montato invece dal giovane Niccolò Francesconi, nipote di Jonatan Bartoletti detto Scompiglio, è stato sottoposto a eutanasia dopo il trasporto in clinica. A causa di una grave frattura della porzione distale della tibia destra.
Sono stati gli stessi organizzatori del Palio a rendere nota la decisione di procedere all’eutanasia, in accordo con i proprietari. Che hanno affidato la notizia dell’incidente a una nota su Fb. “In data odierna, durante lo svolgimento delle batterie di selezione non competitive per l’assegnazione dei cavalli alla tratta del Palio, nella seconda batteria è accaduto un incidente. Che ha coinvolto i cavalli Ugo Ricotta e Rexy. Nonostante i tentativi di rianimazione per arresto cardiaco conseguente al trauma, purtroppo l’esito è stato infausto per il cavallo Ugo Ricotta. Il cavallo Rexy ha riportato una grave frattura della porzione distale della tibia destra. È stato trasferito alla clinica veterinaria per equini convenzionata, dove sono stati svolti gli accertamenti del caso. Vista la gravità dell’infortunio, in accordo con i proprietari, è stato condiviso il protocollo di eutanasia”.
La commissione veterinaria del Palio di Fucecchio, spiega ancora la nota “ritiene che l’accaduto sia da attribuirsi a una sfortunata circostanza. Considerato che le condizioni in cui veniva svolta la prova erano ottimali (condizioni della pista, meteo e idoneità dei cavalli)”
La risposta delle associazioni
Horse Angels – Roberta Ravello
«Troppe ancora le morti “bianche” nei palii e giostre storiche italiane, a testimoniare che questa è un’attività tutt’altro che sicura per i cavalli, sacrificati per uno spettacolo che ai giorni nostri è tutt’altro che necessario, tutt’altro che significante per le nuove generazioni di umani, uomini e donne in divenire, che vedono nel sacrificio animale, gratuito, la prova che viviamo in una società che non protegge i più deboli ma, anzi, li sacrifica per il divertimento di “anziani” che ancora hanno nel sistema di pensiero “patriarcale” l’oggettivazione del cavallo, e di altri animali, per uso e consumo umano senza il dovere di restituire nulla. Se il cavallo fosse riconosciuto pet, come è ora che sia, il sacrificio di piazza di innocenti non sarebbe tollerato e lo spettacolo disumano di cavalli che muoiono per mettere in scena la violenza dei più forti sui più deboli sarebbe archiviato per sempre».
Ihp – Sonny Richichi
«Chiederemo al sindaco di Fucecchio di annullare il Palio e valuteremo altre azioni da intraprendere. È Gravissimo che la notizia della morte dei due cavalli, scontratisi durante le prove, sia stata omessa per far proseguire le batterie e correre il palio di domenica. Abbiamo appreso da nostre fonti della morte dei due cavalli prima che sulla pagina Facebook ufficiale del Palio comparisse l’informazione che gli animali, coinvolti in un incidente la mattina, erano ‘sotto le cure dell’équipe veterinaria. Ma uno dei cavalli è morto sul colpo. L’altro è stato portato in clinica dove avrebbero praticato l’eutanasia per le condizioni troppo gravi. Non poteva essere salvato».