Grosseto, 3 luglio 2024 – Di puledri, al Centro Militare Veterinario di Grosseto, è praticamente certo che non ne nasceranno più.
Ma sembra che almeno i suoi grandi paddock non rimarrano vuoti di cavalli: si parla di farlo divenire sede di un Centro nazionale militare per l’ippoterapia, struttura di ricovero dei cavalli riformati di tutte le forze armate del paese.
E anche per il riposo estivo di quelli in attualmente in attività presso i reparti ippomontati con le stellette.
Di seguito il comunicato Ansa integrale sull’argomento:
«Il Cemivet, Centro militare veterinario di Grosseto, perderà il prestigioso centro di allevamento dei cavalli, che verrà spostato a Montelibretti nel Lazio. Salvo modifiche dell’ultimo momento, il governo non tornerà indietro, nell’ottica di una ottimizzazione delle risorse di tutto il settore militare.
Si tratta inevitabilmente, di una disposizione che non sarà ben accolta dalla comunità locale.
La scelta ci è stata confermata direttamente dal generale Carmine Masiello, Capo di Stato maggiore dell’Esercito Italiano, che ringraziamo per la sensibilità e l’attenzione verso il nostro territorio.
Tuttavia, dobbiamo prendere atto che il ministro Crosetto ha preso la sua decisione nell’assoluta apatia del sindaco di Grosseto Colonna».
Così il deputato Pd Marco Simiani a seguito di un incontro svolto a Roma.
«Nell’incontro il generale Masiello ci ha rassicurato sulle attività che verranno mantenute al Cemivet – aggiunge in una nota -, come il Gruppo nazionale cinofilo e l’attività agricola per la produzione del foraggio.
Le positive novità saranno l’istituzione a Grosseto di un Centro nazionale militare per l’ippoterapia, che caratterizzerà il futuro Cemivet, il ricovero dei cavalli riformati di tutte le forze armate del paese ed il riposo estivo.
Verranno anche sviluppate nuove possibili attività, anche in sinergia con soggetti esterni, per la cura e la valorizzazione della razza equina».
Per Simiani «è inoltre importante sottolineare che saranno tutti riconfermati gli attuali livelli occupazionali civili e militari. Come Pd, rivendichiamo questi risultati che potranno compensare solo in parte la perdita del centro di allevamento. Per questo chiediamo anche ai parlamentari della maggioranza di posizionarsi per definire insieme tutte le possibili sinergie capaci di valorizzare al meglio il futuro del Centro».
Di quale razza equina si parli non è chiarissimo, ma saremmo ben felici che l’intenzione sia di curare e valorizzare i cavalli in genere.