Bologna, 29 ottobre 2022 – Passione, attenzione, competenza, rispetto della libertà. Sono tutte espressioni di amore per un gruppo di cavalli e per il loro territorio che questa volta non sono state tradite. E hanno semmai portato una vicenda iniziata proprio male fino a un epilogo che scalda il cuore.
Il caso è quello dei sette cavalli dell’Aveto che qualche giorno fa sono finiti al centro dell’attenzione mediatica e… di un recinto nel comune di Borzonasca che ne aveva predisposto la cattura. Situazione che ha fatto immediatamente scattare l’allarme nella ‘rete di tutela’ che negli anni ha seguito i Rewild dell’Aveto. E di molte associazioni e personalità politiche che si sono spese affinché venisse restituita la libertà in sicurezza. E che ha mobilitato, attraverso una raccolta firme, oltre 25mila sostenitori in pochissimi giorni.
Ieri, le cinque giumente e i due puledri catturati nei giorni scorsi per essere mandati in un allevamento di cavalli da carne di Imperia sono tornati liberi. Grazie agli sforzi di molti.
Le operazioni, coordinate dai volontari esperti in etologia e comunicazione equina di Rewild Liguria odv, si sono svolte in collaborazione con la polizia municipale di Borzonasca, il servizio veterinario della Asl 4 e i guardia parco del Parco di Portofino.
I cavalli sono stati accompagnati a piedi in altura oltre il lago di Giacopiane, dove erano stati catturati. E da dove potranno, speriamo nel minor tempo possibile, ricongiungersi ai branchi di appartenenza e ristabilire l’equilibrio che l’uomo ha rischiato di alterare.
Gli amici di Rewild Liguria odv e i cavalli dell’Aveto ringraziano.
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