Caserta, 31 luglio 2023 – Avrete letto tutti, nei mesi scorsi, della diatriba relativa alle condizioni dei cavalli Persano del principe Alduino di Ventimiglia di Monteforte ospitati alla Reggia di Carditello.
Alduino di Ventimiglia da decenni custodisce un bel nucleo di cavalli di Persano, acquistati nel tempo e spostati diverse volte di scuderia.
Sino ad aver trovato, nel 2018, un accordo con la Fondazione del Real Sito di Carditello a Caserta.
Una soluzione anche filologicamente perfetta, visto che proprio lì nel 1772 Carlo III di Borbone gettò le basi della Real razza Governativa di Persano.
Sono usciti diversi articoli sulla stampa specializzata e anche generalista, centrati sull’allarme lanciato da Ventimiglia riguardo il benessere dei cavalli.
Secondo Ventimiglia i puledri non venivano fatti uscire al paddock, con grave danno per la loro salute e il loro equilibrio: la sua denuncia ha infiammato il web equestre, e non solo.
Ovviamente anche noi ci siamo interessati al fatto, e dopo aver contattato Alduino di Ventimiglia gli abbiamo chiesto cosa contestasse alla Fondazione del Real Sito circa la gestione dei cavalli.
Ventimiglia, in data 4 giugno 2023 ci ha scritto, tramite mail:
“Il fatto che da parecchi mesi non facciano uscire più i puledri dalle scuderie, nonostante esistano dei paddock anche esterni alla struttura, determinando di fatto una irreversibile carenza di sviluppo e crescita, con annessi problemi agli zoccoli per crescita abnorme con le dovute conseguenze. Visto che, pur essendo i detentori quindi responsabili della salute dei cavalli, non si occupano della loro salute. Generando quindi anche un danno economico collaterale”.
Inoltre, continua Ventimiglia, “L’alimentazione è stata irregolare come dai verbali dell’ASL che ha trovato i cavalli senza fieno e ha intimato la somministrazione” ad horas”, tutto ciò sempre per incuria e incompetenza, visto che chi se ne occupa si è auto sostituito a me, non ha competenze specifiche nel campo e non segue neanche le direttive veterinari, mi riferisco al direttore aggiunto (non previsto dallo statuto della fondazione) Carmine Basco che ha ricevuto già tre denunce da parte mia per maltrattamento animale”.
Nel frattempo sono state effettuate manifestazioni equestri a Carditello, a proposito delle quali Ventimiglia così si esprime:
“Che abbiano permesso la manifestazione FISE all’interno dei Paddock dei puledri, con grave rischi di infezioni in un allevamento semibrado come questo in cui gli equilibri risultano precari, costringendo di fatto i puledri per giorni settimane nelle loro scuderie senza potersi muovere o vedere la luce del sole. La FISE poi non ha consultato il proprietario dei cavalli, che conosce benissimo, per avere con lui un contratto per i 9 stalloni presenti ai Pratoni del Vivaro. Nonostante fossero a conoscenza e fossero stati avvertiti della situazione a Carditello, specialmente il presidente Montrone e anche Di Paola”.
L’appello finale di Alduino di Ventimiglia?
“La cosa più importante è che i cavalli tornino immediatamente a pascolare nei paddock appositi e che permettano al mio personale di poterli fare uscire dai box dove sono stati carcerati per 15 giorni senza possibilità di movimento provocando danni di cui invio foto”.
Per correttezza abbiamo immediatamente posto qualche domanda in merito alla situazione dei cavalli a chi di dovere, ci ha risposto oggi il presidente della Fondazione Real Sito di Carditello, Maurizio Maddaloni.
Quanti sono i cavalli della Razza governativa di Persano attualmente in carico alla Fondazione? Si tratta di stalloni, giumente, puledri?
“L’allevamento equino della Razza Governativa di Persano presso il Real Sito di Carditello è composto attualmente da 33 capi totali, tra stalloni, fattrici e puledri”.
In base a quale necessità e accordo questi cavalli si trovano ora a Carditello?
“La Fondazione ha statutariamente la finalità di promozione della conoscenza, della protezione, del recupero, della valorizzazione del complesso denominato Real Sito di Carditello, sorto come centro agricolo e di allevamento. Nell’ambito di tali obiettivi ha ritenuto meritevole ospitare e promuovere l’allevamento di cavalli della Razza Governativa di Persano, originata dalla selezione avviata per volere del Sovrano Carlo III di Borbone negli anni 1772/1774 proprio nel Real Sito di Carditello.
Per cui, sin dall’anno 2018, è stata avviata una collaborazione tesa a garantire la presenza nel Real Sito di parte della mandria di proprietà del dott. Alduino di Ventimiglia di Monteforte, con finalità anche di allevamento. Successivamente, con la sottoscrizione di un contratto di associazione in partecipazione del 01.05.2021 che prevede, alla scadenza fissata al 31.12.2023, l’acquisizione all’età di tre anni del 50% dei puledri nati a Carditello, non prima di averli castrati.
Quest’ultimo contratto, quello di sponsorizzazione tecnica del 2018 e il protocollo di intesa del 15.08.2019, sono oggetto di contenzioso con il proprietario della mandria”.
Quali sono gli accordi tra Fondazione e proprietario dei cavalli relativamente al governo ordinario e straordinario degli stessi (pulizia quotidiana, ferratura, vaccinazioni, somministrazione vermifughi etc.?)
“La Fondazione, titolare del codice di stalla, avrebbe messo a disposizione gli spazi coperti e scoperti idonei e le risorse necessarie, sia in termini di personale (un veterinario e due stallieri) sia in termini di acquisti (mangimi – foraggi – paglia – farmaci – attrezzature ecc.), mentre al dott. Alduino di Ventimiglia di Monteforte, che si riservava la proprietà e il possesso dei cavalli, veniva affidata la direzione professionale e tecnica della stalla, a fronte di un corrispettivo annuo. L’accordo prevedeva altresì la compartecipazione agli utili e alle perdite della gestione, risultante dal documento annuale di analisi da approvarsi da parte della Fondazione.
Sta di fatto che nel corso degli anni, a partire dal 2018, il dott. Alduino di Ventimiglia di Monteforte ha introdotto un numero di cavalli incompatibile a garantire il normale benessere animale. In tutti e tre i contratti, di cui i primi due sottoscritti con l’Associazione Equitazione Italiana a Carditello (AEIC), di cui è legale rappresentante lo stesso dott. Alduino di Ventimiglia di Monteforte, il numero di cavalli da ospitare era stato convenuto in non più di 30 unità; diversamente, sono stati presenti nel corso degli anni anche oltre 60 esemplari, occupando spazi non autorizzati con il codice di stalla, ed è così che non è stato possibile assicurare spazi adeguati ad un allevamento teso alla crescita riproduttiva, mediante la realizzazione di ambienti e ricoveri separati per isolare fattrici gravide, o in procinto di esserlo, evitando la promiscuità di puledri maschi e femmine dallo svezzamento al compimento dell’11°-12° mese, con il rischio di eventuali ed imprevisti accoppiamenti, con pericolo per l’incolumità dei cavalli e di insorgenze di patologie.
Inoltre, il dott. Alduino di Ventimiglia di Monteforte si è reso sino ad oggi moroso nel pagamento della metà della perdita di esercizio aprile 2021/maggio 2022, pari ad € 154.978,00, e a quella che risulterà a seguito dell’approvazione del bilancio per l’esercizio sino al 31.12.2022; a lui va addebitato anche il costo di mantenimento e cura del maggior numero di cavalli eccedente le 30 unità.
Per tali ragioni la Fondazione ha chiesto giudizialmente la risoluzione contrattuale e ha deliberato, nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione del 28.07.2023, il recupero delle ulteriori somme maturate per gli anni 2018 e 2019, pari a oltre 100mila euro”.
Nove stalloni di Persano sono ora al lavoro ai Pratoni del Vivaro, in seguito ad un accordo con la Fise: quale è stata la motivazione, è vero che non c’è stato accordo con il proprietario degli stessi per tale sistemazione?
La cosa più importante: oggi 31/07/2023 sono tornati al paddock i cavalli Persano di Carditello?
“Il benessere equino è stato accertato nel corso delle ispezioni periodiche dal Servizio Veterinario della Asl competente e dai Carabinieri del NAS di Caserta. I cavalli hanno avuto e hanno possibilità di movimento e di pascolo, compatibilmente con la progressiva cantierizzazione delle aree del Real Sito che, come noto, sono interessate da una vasta opera di restauro.
Questo ha comportato che il dipartimento di prevenzione della Asl disponesse, in data 08.02.2022, lo spostamento provvisorio dal sito, a cura del dott. Alduino di Ventimiglia di Monteforte, degli equidi di sua proprietà, secondo una calendarizzazione di: nr. 11 soggetti dal sito entro e non oltre 30 (trenta) giorni, spostamento in effetti eseguito e, come da lei suggerito, probabilmente al lavoro ai Pratoni del Vivaro; ulteriori nr. 11 soggetti dal sito entro e non oltre 60 (sessanta) altri giorni, ad oggi non ottemperato; ulteriori nr. 10 soggetti dal sito entro e non oltre ulteriori 90 (novanta) giorni, ad oggi non ottemperato; ulteriori nr. 10 soggetti dal sito entro e non oltre 120 (centoventi) altri giorni, ad oggi non ottemperato.
Purtroppo, a causa dell’inadempienza alle prescrizioni dell’Asl del dott. Alduino di Ventimiglia di Monteforte, la Fondazione Real Sito di Carditello, previo parere favorevole della competente Asl, ha approvato, nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione del 28.07.2023, avviso esplorativo, con il quale intende informare che è alla ricerca di operatori economici da invitare a presentare offerta per il servizio di trasporto e tenuta della mandria di cavalli attualmente presenti al Real Sito di Carditello, fino al permanere delle condizioni di cantierizzazione delle aree del Real Sito, proprio per ottemperare alle prescrizioni dell’Asl ed ovviare all’inadempimento alle prescrizioni del dott. Alduino di Ventimiglia di Monteforte.
Ci tengo a precisare che la Fondazione ha ottemperato a tutte le prescrizioni, alla stessa rivolte dalla Asl”.
Ringraziamo Alduino di Ventimiglia di Monterforte e la Fondazione del Real Sito di Carditello per la collaborazione.