Bologna, 20 maggio 2021 – Sono partiti ieri mattina all’alba verso la loro nuova casa a Corniano, nel comune di San Miniato (Pisa) i sette cavalli positivi all’anemia infettiva equina dei quali IHP (Italian Horse Protection, la prima associazione italiana di tutela degli equidi) si prende cura da sempre.
«Grazie alle nostre battaglie in Italia possono vivere liberi mentre negli altri Paesi vengono abbattuti» ha dichiarato Sonny Richichi, presidente Ihp.
I 7 cavalli sono il simbolo di una delle principali battaglie che l’associazione conduce dal 2007 affinché la normativa riconosca i progressi della conoscenza scientifica.
«I cavalli positivi al virus dell’anemia infettiva equina sono portatori sani che non sviluppano la malattia. Né sono in grado di infettare altri soggetti» Sonny Richichi. «Tuttavia la normativa italiana è ancora ferma. E fa riferimento a evidenze scientifiche largamente superate. Imponendo che debbano vivere in isolamento. Con le nostre battaglie e grazie alla sensibilità mostrata dal ministero della Salute, in Italia siamo riusciti a ottenere che i cavalli sieropositivi non vengano abbattuti. E possano vivere liberi e in branco. Come il nostro gruppo che ieri mattina si è trasferito a Corniano. Negli altri Paesi europei, ancora oggi, si abbattono i cavalli sieropositivi».
Il branco di cavalli sieropositivi di IHP ha vissuto fino a ieri in un terreno nel comune di Montaione ma, a seguito di un passaggio di proprietà, l’associazione ha avuto lo sfratto. Da oggi vivranno, liberi e in branco, nel rispetto delle loro caratteristiche etologiche, a Corniano dove l’associazione ha affittato gli spazi da un privato. Saranno accuditi stabilmente da un membro dello staff di IHP.
Fonte: Ihp