Bologna, 2 gennaio 2021 – L’anno nuovo parte lancia in resta e con grande determinazione per gli operatori del centro di recupero Italian Horse Protection. Dopo l’ennesimo caso di decesso inspiegabile tra i cavalli assistiti dall’associazione – che ha proprio nella tutela del cavallo la propria mission riconosciuta dal Ministero della Salute fin dal 2009 – il presidente Sonny Richichi aveva sottolineato come fosse già da tempo stato richiesto un intervento da parte delle autorità per far luce, una volta per tutte, su questa tragedia.
La prima morte improvvisa al centro di Tignano (Volterra) è avvenuto appena dopo il trasferimento dell’associazione, nel dicembre del 2018. Da allora, la sequenza delle inspiegabili morti ha messo in fila il pesante bilancio di 19 animali. A nulla sono valsi i consulti, gli studi, le analisi fin qui condotte da Ihp. A oggi né le indagini dei Carabinieri del nucleo forestale, né le verifiche tossicologiche su acque e pascoli, né le autopsie e le altre indagini post mortem hanno fornito una risposta chiara sulle cause di quello che rimane un mistero.
E come sempre accade quando non si hanno risposte certe, il campo delle ipotesi e dei sospetti diventa terreno assai fertire per qualsiasi congettura. Che tuttavia non serve a stabilire cause certe né quali possono essere le contromisure da adottare per tutelare i cavalli.
La novità di questo 2021 è che l’onorevole Patrizia Prestipino (Pd) ha presentato una interrogazione in merito alle troppe morti di Tignano ai ministri della Salute e dell’Ambiente.
«Abbiamo chiesto ai due ministri se non ritengano opportuno avviare un tavolo di ricerca per studiare e confrontare i dati delle analisi effettuate da diverse autorità ed enti con l’obiettivo di chiarire la causa o le cause dei decessi, così da garantire la sicurezza e il benessere degli animali ospiti del Centro – dice l’onorevole Prestipino -. Abbiamo chiesto ai ministri quali impegni intendano assumere per dare una risposta rapida a una vicenda che si protrae ormai da due anni».
Dal cantro proprio, Ihp da tempo contava su un intervento ’superiore’ che aiutasse a trovare delle risposte, e proprio in questo senso è arrivato il commento di Sonny Richichi: «Ringrazio di cuore l’onorevole Prestipino per aver portato questa vicenda drammatica all’attenzione dei ministeri competenti. Non avere risposte certe sulla causa delle morti mette quotidianamente a dura prova lo staff e i volontari dell’associazione. Non sapere da cosa dobbiamo fare per proteggere i nostri animali ci fa vivere in uno stato di emergenza continua ormai da troppo tempo. Su questa vicenda non può e non deve calare il silenzio: scoprire cosa è accaduto è importante anche per ampliare la conoscenza medico-veterinaria e quindi per la tutela del cavallo in generale».