Bologna, 15 agosto 2024 – Tra sostenitori e detrattori delle vaccinazioni negli ultimi anni non ci siamo fatti mancare nulla. Però, quando il ‘consiglio’ arriva direttamente dal Servizio Sanitario Regionale di una delle regioni con una sanità tra le più accreditate, vale la pena di fare una riflessione…
L’Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena ha recentemente diramato una circolare che come oggetto riporta una dicitura ben chiara: “Consigliata la vaccinazione dei cavalli”.
Stiamo parlando della vaccinazione volta ad arginare la circolazione virale de la West Nile che si sta diffondendo, complice forse anche le nuove condizioni climatiche che interessano il nostro paese.
Nella comunicazione rivolta a tutti i principali attori del mondo dell’allevamento e dei cavalli, dai veterinari alla Coldiretti, l’Ausl modenese fissa dei punti chiari.
Il monitoraggio sulla presenza di malattie trasmesse da vettori ha evidenziato anche per il 2024 la circolazione del virus che causa West Nile Disease nella provincia di Modena.
La West Nile Disease è una malattia trasmessa dalle zanzare che circola in uccelli selvatici (serbatoio del virus) e colpisce raramente l’uomo e il cavallo, nel quale, anche se solo sporadicamente, può causare sintomi nervosi anche gravi e a volte mortali.
Dal punto di vista della trasmissione della malattia il cavallo è “fondo cieco”, cioè non trasmette la malattia perché il virus non si trova nel sangue periferico e pertanto il cavallo malato non è pericoloso per l’uomo. Il cavallo, come l’uomo, contrae l’infezione dalla puntura di zanzare.
I gravi sintomi che WND può causare nei cavalli rendono molto consigliata la vaccinazione degli stessi che potrà essere effettuata dal Veterinario libero professionista che segue gli aspetti sanitari del vostro cavallo e che avrà cura di registrarla sul passaporto di identità.
Si rammenta che tutti i casi di sintomatologia nervosa degli equidi devono essere segnalati, anche per il tramite del Veterinario curante, al Servizio Veterinario dell’Ausl
Senza bisogno di alimentare isterismi o diffondere il panico, proviamo a parlarne con il nostro veterinario e confrontiamoci sul tema. Come dice il vecchio adagio… Prevenire è meglio che curare!