La Spezia, 2 luglio 2020 – Un pony senza documentazione identificativa e un puledro non dichiarato alla nascita.
Ma anche due cavalli spostati presso un’altra azienda senza passaporto né documento di provenienza e omettendo di annotarlo sul registro aziendale.
Questi gli illeciti che il Nucleo Carabinieri CITES de La Spezia ha contestato ad un’azienda agricola di Castelnuovo Magra.
I militi, che hanno effettuato il controllo unitamente ai veterinari del Servizio Sanità Animale spezzino diretto dalla Dott. Teneggi, hanno quindi elevato all’allevatore multe per oltre 3.600 Euro.
Le violazioni contestate erano inerenti alla normativa in materia di anagrafe equina per la mancata identificazione degli equidi, l’abusiva movimentazione in uscita, la mancata comunicazione di nascita e la mancata istituzione del registro di carico e scarico.
L’allevatore dovrà poi sanare la situazione entro quindici giorni.
Ricordiamo che le sanzioni amministrative per chi detiene cavalli non in regola con gli obblighi di identificazione possoNO arrivare a 4.500 Euro a capo.
Lo spostamento degli animali tra allevamenti senza comunicazione alle amministrazioni competenti può comportare una sanzione massima di 1.800 euro.
Gli spostamenti poi devono essere trascritti sull’apposito registro e le nascite devono essere denunciate entro sette giorni dall’evento.
Le sanzioni sono quindi molto severe.
Va ricordato infatti che un equide è considerato dalla legge un “bene mobile registrato” equivalente, ai fini della responsabilità civile e penale, ad una automobile o una moto.
I controlli resi possibili dall’anagrafe equina e dal monitoraggio degli spostamenti sono, infine, l’unico strumento efficace per controllare la filiera alimentare e la proprietà dei soggetti considerati, oltre alla certezza del diritto del loro possesso.
Nota bene, a noi quello della fotografia non sembra un pony, ma un bardotto: curiosi di sapere se abbiamo indovinato!
Qui la fonte della notizia, da Gazzetta della Spezia