Bologna, 27 agosto 2022 – La storia lo insegna. Spesso è facile passare dalle stelle alle stalle verrebbe ironicamente da dire. Anche se di ironia, in un caso come questo ce ne sarebbe da fare davvero poca… Le vittime infatti sono ancora una volta i cavalli. E per di più si tratta di un caso di maltrattamento annunciato. Al quale quindi va aggiunta l’aggravante di non aver vigilato abbastanza.
Era il 2017 quando il comune di Ponzano Romano premiava un noto allevatore locale che con le sue transumanze di Maremmani laziali (per altro non scevre da polemiche…) aveva fatto accendere più di un riflettore sulla zona. Ma già nel 2018 suonava il primo grave campanello d’allarme.
In quell’anno ci fu un maxi-sequestro che coinvolse oltre 47 cavalli, troppo magri per passare inosservati. Gli animali vennero affidati al Sindaco ma a oggi, dell’evoluzione di quel fascicolo, dal momento che non è giunta notizia di un processo, si sa davvero poco.
Veniamo però al 2022… Nella caratteristica provincia romana di Ponzano passano due attiviste tedesche. Che notano una mandria di 24 cavalli in evidente difficoltà. Denunciano e segnalano la situazione alle autorità preposte e a Horse Angels. Loro ancora non sanno che si tratta di un triste ‘nuovamente’… Che la storia si ripete. E che i cavalli sembrano fare capo alla stessa situazione già finita in cronaca nel 2018.
Anche questa volta è scattato il controllo da parte della Asl veterinaria e della stazione locale dei carabinieri forestali. E il comune di Ponzano ha preso sotto custodia i nuovi cavalli sequestrati alla stessa persona, ancora una volta in condizioni fisiche precarie.
Gli animali però si trovano ancora presso l’allevamento di Porto Vecchio a Ponzano Romano. Là dove si trovavano al momento della denuncia.
E a questo punto, una domanda sorge spontanea.
Perché questa soluzione – se tale può essere definita – che non ha funzionato nel 2018, dovrebbe funzionare nel 2022?
Insieme, con una sinergia di respiro internazionale, le tre associazioni che hanno segnalato la situazione dei cavalli, Gut Aiderbichl dall’Austria, Tierhilfe Süden dalla Germania e Horse Angels dall’Italia, con l’aiuto dell’Avv. Fabiana Pica del Foro di Roma, stanno ora cercando di trovare una soluzione alternativa per togliere i cavalli da dove sono. E per capire a che punto sia il fascicolo del 2018.
Gut Aiderbichl, nel frattempo, ha proposto di accogliere i cavalli e dare loro una casa amorevole per tutta la vita. Le tre associazioni stanno lavorando insieme per verificare se è possibile addivenire a questa soluzione.
Fonte: Horse Angels Odv