Bologna, 6 marzo 2023 – Il desiderio di normalizzazione, in paesi con una storia particolarmente travagliata, può passare anche attraverso i cavalli, così come dimostra l’entusiasmo con il quale a Tripoli, in Libia, è stato ospitato un campionato di salto ostacoli.
Si è tenuto lo scorso weekend, in un centro ippico della capitale ed è stato il primo dopo una pausa di ben 13 anni.
All’appello con lo sport equestre hanno risposto circa 200 binomi, provenienti anche dalla vicina Tunisia.
Come dicevamo, un evento analogo risale al 2009, prima che si scatenasse la sanguinosa guerra civile che dell’area intorno all’aeroporto, proprio dove si trova il centro ippico, aveva fatto un vero campo di battaglia
Alla testa dell’organizzazione di questo evento – eccezionale se non per i livelli equestri almeno per il valore attribuito allo sport – Al-Senussi Asweb che alla stampa locale ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Con lo slogan “Sì al ritorno alla vita e alla patria che ci unisce”, ci troviamo nel campo-gara della scuola equestre di Tripoli. Come molti sanno l’equitazione ha avuto un grande ruolo in Libia e i cavalieri libici hanno avuto una grande storia. Questa scuola ospitava cavalieri provenienti da tutto il mondo, dal Belgio, dall’Italia, dalla Gran Bretagna, dagli Stati Uniti e dalla Turchia. A causa delle note circostanze, tutto si è interrotto… Ora, attraverso questo concorso, stiamo inviando un messaggio al mondo: la Libia può essere un paese sicuro e l’equitazione è ancora viva nel nostro paese. Con questo concorso cerchiamo di prepararci a un evento internazionale più grande, al quale ci auguriamo sceglieranno di partecipare molti Paesi da tutto il mondo».